Quale auto ha il motore col più alto numero di giri? La risposta vi stupirà!
Un motore che “gira in alto” è in grado di regalare soddisfazioni sonore senza paragoni. La sempre più larga diffusione dei motori sovralimentati, che danno il loro meglio a regimi piuttosto bassi, sta pian piano portando all’estinzione di tipologie di propulsori che hanno bisogno di un elevato numero di giri al minuto per esprimere tutte le loro potenzialità. Ecco, in ordine decrescente, le 5 auto stradali con il motore capace di arrivare al più alto numero di giri. E come vedrete non si parla solo di motori aspirati…
5. Mazda RX-8 – 9.500 giri/minuto
I motori rotativi consentono regimi molto elevati visto che non ci sono pistoni che vanno su e giù per un cilindro. Al loro posto, c’è un rotore triangolare che gira intorno a un albero centrale. Si tratta di una tipologia di motori che Mazda ha fatto sua nel corso degli anni, con la RX-8 come esempio più recente, ma questa tecnologia veniva utilizzata anche sulla vettura vincitrice di Le Mans nel passato.
La versione del 1.3 litri rotativo da 231 CV della RX-8 ha un doppio rotore, quindi presenta due camere che condividono lo stesso albero centrale. Questa disposizione regala alla RX-8 anche il suo suono caratteristico quando il motore si avvicina al limite di 9.500 giri. E c’è bisogno di far girare il motore molto in alto visto che la coppia disponibile è di soli 211 Nm.
4. Ariel Atom V8 – 10.300 giri/minuto
La Ariel Atom V8 è un concentrato di numeri. Ha 500 CV, pesa 550 kg, tocca i 320 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 2,3 secondi, un tempo migliore della Bugatti Veyron. Ma uno dei suoi numeri più emozionanti è quello dei giri del suo motore, capace di arrivare a 10.300 giri/minuto.
Il propulsore è V8 da 3 litri formato da due motori della Suzuki Hayabusa accoppiati a un albero a gomiti comune. Ciò spiega perché la coppia massima arrivi a 7.750 giri/minuto.
3. Murray T50 – 12.100 giri/minuto
Quando ha deciso di produrre le sua supercar T50, Gordon Murray ha preteso che avesse un V12 aspirato. Gli ingegneri Cosworth hanno quindi progettato un motore da 3,9 litri che suona e gira come un propulsore di Formula 1 degli anni ‘90 e raggiunge una rotazione di 12.100 giri/minuto.
Questo motore eroga 650 CV, un dato che pare piuttosto modesto se paragonato a quello di molte altre hypercar, ma la leggerezza della T50 fa il resto. Dalla Formula 1 Murray ha anche ripreso l’idea della ventola posteriore, anche se in questo caso ha scopi aerodinamici e non serve a raffreddare il motore.
2. Chrysler Turbine Car – 44.600 giri/minuto
L’inizio degli anni ‘60 è diventata l’era dei jet per i progressi nell’aviazione e ciò si rifletteva anche nell’industria automobilistica statunitense. Ma solo un’auto americana ha adottato a pieno questi progressi tecnologici ed è stata la Chrysler Turbine Car (un nome abbastanza appropriato). Ne vennero realizzati solo 55 esemplari da utilizzare in una serie di test per il motore a turbina, ma solo 10 di essi evitarono la demolizione.
Il motore a turbina erogava solo 130 CV, ma poteva offrire una coppia massima di 576 Nm, quindi riusciva a dare una buona spinta alla berlina a due porte. Sfortunatamente, Chrysler non credeva nel progetto e abbandonò il motore a turbina prima che avesse la possibilità di dimostrare il suo vero valore.
1. Rover Jet 1 – 56.000 giri/minuto
Dobbiamo ammettere che non si tratta di una vettura omologata, ma la Rover Jet 1 ha rappresentato un affascinante scorcio di ciò che avrebbe potuto essere l’industria automobilistica degli anni ‘50. Mentre i motori jet facevano letteralmente decollare il mondo aeronautico, Rover applicò questo concetto alle sue auto e realizzò la Jet 1, basata sulla P4 ma spinta da una turbina.
Il motore aveva una turbina a doppio albero e produceva 145 CV, più di qualsiasi altra Rover fino a quel momento. Le permetteva di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 11 secondi, rendendo la vettura molto veloce per l’epoca. Poteva arrivare a 56.000 giri/minuto e ispirò Rover a collaborare con BRM su una vettura per Le Mans con un motore a turbina in grado di raggiungere i 65.000 giri/minuto, ma nessuna vettura pensata per la strada derivò da questo progetto. Il prototipo è oggi in mostra al Museo della Scienza di Londra.