Questa rotonda va percorsa al contrario: il caso unico e assurdo in Italia | Il segnale parla chiarissimo

Il caso unico in Italia della rotonda da prendere al contrario, spiegato nei minimi particolari. Così si fugano tutti i dubbi.

Nella Capitale, i romani neanche fanno più caso alla stranezza di quel ponte che collega il Lungotevere Aventino a quello della Ripa, nell’omonimo quartiere limitrofo a Trastevere, da una parte, all’Isola Tiberina dall’altro.

Fu progettato dall’architetto Angelo Vescovali, a fine 800, l’erede in pratica di Ponte Emilio, il primo in muratura di Roma, oltrepassava il Tevere poco più a nord dell’antico Pons Sublicius, prima che andasse distrutto e sostituito dal Ponte Palatino.

Ma nessuno a Roma chiama più così quel ponte che collega il foro Boario a piazza Castellani, di fronte all’Isola Tiberina, per tutti è il ponte all’inglese. Perché?

Perché a causa dell’organizzazione della circolazione automobilistica a sensi invertiti, viene percorso al contrario rispetto al comune senso di marcia, proprio come è in uso nel Regno Unito, a sensi invertiti. Una comodità urbanistica che va al di là delle cinque luci in muratura con pianale in metallo, rende Roma unica. O forse no?

L’interpretazione delle norme del Codice della strada

A Sora, in Provincia di Frosinone, c’è una rotonda che si percorre al contrario, a Via Carrara, o meglio in maniera inversa rispetto alla regola. Ma a differenza del ponte all’inglese romano, in questo caso non si può parlare affatto di una comodità urbanistica. Tutt’altro.

Il suo concept è stata una bizzarra interpretazione delle norme del Codice della strada, ovviamente diventata nota a tutto il mondo, grazie ai gruppi locali e soprattutto ai social, i cui post sono stati immediatamente recepiti da parte di chi abita lì, e hanno catturato l’attenzione di tutti gli altri.

Un problema risolto

Ci si è accorti immediatamente, percorrendola ovviamente, dell’errore lapalissiano dopo i lavori per l’installazione della nuova segnaletica stradale. Il segnale che indicava la presenza di una rotonda dopo 150 metri infatti, aveva qualcosa di strano.

Le frecce che indicavano il senso di percorrenza della rotonda indicavano una circolazione in senso orario, da destra verso sinistra, anziché da destra a sinistra come è nel regolamento stradale. Quella che a Roma era (e lo è tutt’ora) una comodità urbanistica a Sora ha creato non pochi problemi, da qui almeno la repentina soluzione. Grazie anche alla segnalazione di Soraweb, il cartellone è stato corretto, con le frecce ora indicano nel verso giusto, gli addetti sono intervenuti coprendo l’errore con un’indicazione più consona al Codice stradale. E, per fortuna, tutto è bene quello che finisce bene.