Questa vecchia Fiat 500 traina un’altra 500… o almeno un pezzo di essa!
La Fiat 500 è stata lanciata a metà degli anni ’50 divenendo un simbolo del lungo dopoguerra in un Continente che aveva bisogno di soluzioni di mobilità a prezzi accessibili. Quando uscì, era sostanzialmente una Vespa a quattro ruote: conveniente da acquistare, economica da gestire e in grado di trasportare un’intera famiglia e la sua spesa.
In questo contesto storico, Dante Giacosa, ingegnere capo della Fiat, ebbe il compito di progettare un veicolo che potesse rispondere alle esigenze di mobilità dell’Italia. Il risultato fu la 500, veicolo compatto con una lunghezza inferiore ai 3 metri, perfetto per le strade strette e tortuose delle città, ma anche abbastanza spazioso per ospitare quattro passeggeri, pur con qualche compromesso.
Nonostante la piccola statura, la Fiat 500 vantava un motore a due cilindri da 500 cc (poi divenuti 600 cc) raffreddato ad aria e montato posteriormente. Una soluzione che sacrificava un po’ di potenza e velocità per preferire il connubio tra efficienza e convenienza. L’auto era di fatti facile da mantenere e offriva una notevole efficienza nei consumi, caratteristiche fondamentali per un continente che si stava riprendendo dalla devastazione economica della guerra.
Tuttavia, a catturare le preferenze di tantissimi automobilisti non fu solamente l’efficienza del modello, quanto anche la sua particolare estetica, forte di tratti arrotondati, cruscotto minimalista e tetto avvolgibile in tela.
Con il passare dei decenni, la Fiat 500 ha subito diverse modifiche e iterazioni del design, e pur mantenendo le sue dimensioni compatte, il suo aspetto si è adattato al cambiamento dei tempi. Tuttavia, a metà degli anni Settanta, la produzione cessò a causa del cambiamento delle dinamiche di mercato.
Quindi, nel 2007, Fiat ha voluto rispolverare il modello proponendone una versione moderna che conservava il fascino dell’originale, ma lo univa a tecnologie e caratteristiche moderne. La Fiat 500 del XXI secolo si rivolge a una nuova generazione, evocando al contempo la nostalgia di chi ricorda l’originale.
Ebbene, a proposito di nostalgici, è ora in vendita un esemplare della Fiat 500 del 1970, la cui principale particolarità è però data dall’insolito rimorchio, realizzato unendo tra loro la parte anteriore e posteriore di una 500 vera. Ora il rimorchio funge da contenitore portatile su ruote, consentendo di utilizzare l’auto principale per i viaggi più lunghi e di riporre i bagagli nel rimorchio.
La 500 è inoltre rifinita in rosso con interni neri, ha paraurti cromati anteriori e posteriori e coprimozzi cromati (come il rimorchio abbinato) e ha il classico tetto apribile nero. Il veicolo sta andando all’asta in queste ore da RM Sotheby’s a un prezzo indicativo di circa 25.000 – 30.000 euro.