Questo telaio in legno è il nonno di tutte le Porsche
L’origine del mondo è qualcosa di ancora sconosciuto, ma se cercate l’origine del marchio Porsche questo vecchio telaio in legno è la risposta alla vostra ricerca. Da questa sorta di scultura lignea, attualmente conservata al Porsche Automuseum di Gmund, in Austria, infatti è nata la Porsche 356, la prima vettura mai prodotta dal marchio tedesco.
Anzi, durante tutto il primo anno di produzione della 356, ogni pannello realizzato a mano della carrozzeria veniva confrontato e omologato a questo modello ideale, prima di andare a finire su un telaio vero e proprio. In totale, nel 1948, vennero realizzati 52 veicoli Type 356/2 (di cui 44 coupé e 8 cabriolet) proprio partendo da questo primo modello in legno, che servì anche per realizzare da 8 a 10 modelli superleggeri completati pochi anni dopo.
A causa di questo processo certosino, i primi modelli necessitavano di grande abilità e di altrettanto tempo per essere completati. Ogni pannello era sagomato utilizzando dei martelli e poi confrontato con la struttura di legno finché non si adattava alla perfezione. Ciò si traduceva in circa 90 ore di lavoro specialistico necessarie per realizzare la carrozzeria esterna della 356, oltre che un numero decisamente elevato di specialisti in tutta Europa per portare a termine il processo.
Questa metodologia terminò nel 1949, quando la produzione Porsche venne spostata da Gmund a Stoccarda, al Karosseriewerk Reutter. In seguito venne prodotto un secondo telaio in legno con le forme della Porsche 356, ma più come omaggio al primo telaio che per altro.
La Porsche 356 resta un modello leggendario, a cui anche la 911 deve molta della sua fortuna. È incredibile quando le forme della 356 siano ancora attuali nonostante il passare dei decenni, con le curve e il design dei fari che ancora oggi sono riconoscibili su tutti i modelli Porsche.