Rinnovo patente, la legge è cambiata completamente: non basta più la visita | Devi ricominciare dall’inizio ogni volta
Nuove leggi per gli automobilisti, e nuove limitazioni. Chi deve rinnovare la patente vedrà cambiare tante cose: la visita medica non basta.
Rinnovare la patente è un obbligo a cui tutti gli automobilisti sono chiamati ciclicamente, per attestare di essere ancora idonei alla guida.
Chi si mette al volante infatti ha diverse responsabilità, non solo verso se stesso ma anche verso gli altri. Per questo le norme del Codice della strada si fanno sempre più stringenti su chi viola le regole.
Perché nel momento in cui compiamo un’infrazione, leggera o grave che sia, stiamo non solo commettendo un illecito ma anche mettendo a rischio la salute di altre persone. Basti pensare a chi passa con il rosso, o non rispetta la segnaletica.
Ed è per questo motivo che, appunto, viene disposta una serie di accertamenti ad ogni rinnovo patente, per dimostrare di essere ancora in grado di mettersi sulla strada. Ma la visita medica potrebbe non essere più sufficiente.
Rinnovo patente: la visita medica non basta
Il rinnovo patente avviene in tempi diversi a seconda dell’età, ovvero ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni per l’età compresa tra 50 e 70 anni, ogni 3 fino agli 80 e successivamente ogni 2 anni. Parliamo della sola patente B, per tutti gli altri tipi le tempistiche possono differire. Possiamo rinnovare la patente sia presso una qualsiasi Scuola guida che presso l’Asl, poiché l’atto consiste nel sottoporsi ad una visita medica che attesti la nostra idoneità fisica e cognitiva.
Quando ci rechiamo presso un’autoscuola avremo un appuntamento in loco con un medico che generalmente è disponibile una volta a settimana. Questi attraverso alcuni test controllerà l’udito, la vista e la mobilità del patentato. Se tutto è ok, le pratiche saranno avviate. Stesso discorso se preferiamo recarci presso l’Asl; le uniche differenze saranno l’appuntamento che sarà dato in un giorno qualsiasi, e il costo. In questo caso più modesto.
Cosa è cambiato
Abbiamo detto che i tempi tra un rinnovo e l’altro della patente si accorciano con l’avanzare dell’età, e il motivo è più che ovvio. Con il passare degli anni le condizioni fisiche – vista, udito, velocità di riflessi – generalmente cambiano, è un fatto del tutto naturale. E cambiano in peggio; per cui potremmo non essere più in grado di metterci al volante.
Per questo motivo la visita per gli automobilisti più maturi viene integrata, oltre all’esame della vista, anche ad un controllo sulla sensibilità al contrasto, sulla visione crepuscolare, ovvero in condizioni di scarsa luminosità. E anche, al contrario, la reazione all’abbagliamento. Ma per i più adulti oltre alla diversa forma fisica potrebbe esserci anche una differenza di formazione, per questo motivo oltre alla canonica visita potrebbe essere necessario sottoporre i soggetti ad aggiornamenti.