RWD V8 Mini, cresce l’attesa per il test in pista
Tra i veicoli che hanno attirato la maggiore attenzione dei forum di appassionati negli ultimi mesi, e in particolar modo i thread di Readers’ Cars di Piston Heads, c’è sicuramente la V8 Mini, ovvero la Mini dell’utente PHer ’96eight’ – David Power nel mondo reale.
Il piano per la sua Mini R56 era semplice. Installare in essa il vecchio S54 della E46 M3. Solo che in realtà le cose sono andate un po’ diversamente. E, alla fine, l’utente ha costruito è una Mini con V8 e trazione posteriore, mai vista prima.
L’auto è a Goodwood perché, ufficialmente, David Power è il proprietario dell’azienda Powerflex, nota per le sua boccole in poliuretano. Ed è proprio qui che ha ottenuto l’attiva collaborazione di molti partner che sono entrati nel vivo del progetto, ricevendo vari input da Racelogic, Litchfield, Forge Motorsport, Alcon, Goodridge, Bilstein UK, ITG, Cobra Seats e altro ancora. Insomma, un progetto che riassume il meglio che la Gran Bretagna può offrire in una project car, e non solo.
Come riepiloga l’utente sul forum, all’inizio del 2017 il vecchio sei cilindri in linea era stato abbandonato per il suo motore sostitutivo – S65 4.0 litri M3. Più leggero, più piccolo e più potente, era adatto in ogni senso alla visione di David.
Vini usa anche la trasmissione a doppia frizione per portare la potenza ai pneumatici posteriori Toyo R888R. Con 420 CV che alimentano poco più di 1.300 kg – o circa un terzo di tonnellata in meno della BMW – la Mini promette di essere piuttosto veloce. Detto questo, non è destinata ad essere una show car: è infatti un veicolo assolutamente utilizzabile in modo legale in città e – si legge nella presentazione – tanto comoda in pista quanto lo è su strada.