Sacrilege Motors rende elettrica la 911 senza snaturarla
Mancano esattamente 10 giorni al Concours d’Elegance di Pebble Beach – si terrà domenica 20 Agosto – dove verrà rivelata la prima Porsche 911 di Sacrilege Motors. Quest’ultima è una società di restauro e conversione elettrica che si impegna a preservare la sensazione di guida e manegevolezza “classica” aggiornandola però nelle prestazioni e ovviamente riducendone l’impatto ambientale. In onore all’aereo supersonico Lockheed SR-71, il proprietario della Porsche 911 America Roadster del 1992 ha deciso di soprannominarla Blackbird.
Il super lavoro di conversione da parte di Sacrilege Motors è stato realizzato in una ex struttura di Skip Barber, in quanto vicina allo storico circuito di Lime Rock Park, luogo in cui si sono svolti i test di sviluppo. La vettura di base è una delle 250 prodotte nella versione americana della Porsche 911 Carrera 2 Cabriolet con allestimento Turbo. La Sacrilege Motors è piuttosto nuova come società, fondata infatti nel 2020, ma super esperti sono i suoi due fondatori: l’imprenditore finanziario e CEO aziendale Phil Wagenheim e l’esperto pilota Bobby Singh, che vanta trent’anni di esperienza nella messa a punto nelle corse e nella manutenzione di auto sportive Porsche d’élite. La loro “missione” è stata fin dall’inizio infatti quella di creare una Porsche 911 convertita all’elettrico che fosse la più accattivante di tutte. Per tanti, i più tradizionalisti, probabilmente questa potrebbe sembrare una follia, ma altri invece accolgono questa conversione proprio perchè l’idea è quella di non snaturarla completamente.
Bobby Singh, a tal proposito ha dichiarato: “La nostra passione per le Porsche è stata fondamentale per la realizzazione di questo progetto. Il nostro obbiettivo era quello di offrire ad una 911 a combustione, raffreddata ad aria e con l’affidabilità di quel tempo la potenza istantanea di un motore elettrico, preservandone però uno dei suoi aspetti fondamentali, cioè il suo stile di guida, per i suoi più cari affezionati”. Ha poi continuato: “Per far sì che tutto questo avvenisse, una delle cose fondamentali è stata mantenere la stessa distribuzione dei pesi dell’auto”. Phil Wagenheim, CEO di Sacrilege Motors, ha invece dichiarato: “Per questo progetto abbiamo deciso di lasciarle l’animo immutato e il suo stile di guida, aggiungendo però un motore ad alte prestazioni ma a bassa manutenzione”.
La Porsche 911 Blackbird in numeri
- Modello: 1992 Porsche 911 America Roadster
- 0-100: meno di 4 secondi
- Cavalli: 505
- Coppia: 500 Nm
- Peso: 1450 kg
- Motore: Tesla Model S
- Pacco Batteria: 62 kWh
- Autonomia: 320 km circa
- Differenziale: autobloccante
- Ricarica: CCS ricarica rapida
- Freni: Brembo
- Gomme anteriori: Michelin PS2 235/40ZR-18
- Gomme posteriori: Michelin PS2 295/35ZR-18