Scoperta per caso in un garage una rara BMW 507 del 1957
Nel mondo BMW, la 507 è un’auto certamente di rilievo: non solo è stato il primo modello di serie a disporre di un V8 interamente in alluminio, ma è anche stata l’auto posseduta da Elvis Presley quando era di stanza in Germania.
Dunque, considerata la sua significatività storica, la sua improvvisa comparsa in un garage di Philadelphia ha attirato l’attenzione di molti curiosi, anche in virtù della sua particolare e rocambolesca storia.
La 507 che si scorge in queste foto ha infatti una storia affascinante: fu consegnata nuova in Venezuela e poi portata in Canada dal primo proprietario. Quindi, passò per diverse mani prima di essere portata in un garage di Philadelphia nel 1978 e… lasciata lì, fino a pochi mesi fa. Recentemente è infatti stata riscoperta e, ora, viene messa in vendita.
La storia della BMW 507
La BMW 507 è una roadster prodotta nel 1956 e venduta fino al 1959, con appena 252 esemplari prodotti in totale (nonostante i piani originali ne prevedessero 5.000 all’anno).
L’idea della 507 è comunemente attribuita a Max Hoffman, influente importatore di auto di New York, che progettò di vendere l’auto a 5.000 dollari USA e di creare una nuova nicchia di mercato tra le MG e le Triumph britanniche, più economiche, e le auto di fascia più alta come la Mercedes-Benz 300SL, più care.
A causa dei costi di produzione ritenuti eccessivi, però, la BMW 507 di serie avrebbe finito per costare oltre il doppio dei 5.000 dollari (10.500 dollari), limitando fortemente le vendite e conducendo l’azienda tedesca a sfiorare la bancarotta.
Dunque, storicamente l’idea alla base della BMW 507 fu concepita da Max Hoffman, importatore di auto sportive e di lusso molto influente negli Stati Uniti. Hoffman convinse il consiglio di amministrazione della BMW che un’auto sportiva elegante, basata sulle berline BMW 501 e 502, scoperta, sarebbe stata un successo negli Stati Uniti se avesse avuto un prezzo competitivo.
L’idea piacque talmente tanto al consiglio che BMW incaricò l’ingegnere Fritz Fiedler di sviluppare il modello: i primi sketch della carrozzeria furono realizzati da Ernst Loof, ma Hoffman non li apprezzò e raccomandò il designer Albrecht von Goertz per la prosecuzione del lavoro.
Il risultato fu un’auto con un’elegante carrozzeria roadster in alluminio, una capote ripiegabile e un motore 8 cilindri in lega da 3,2 litri montato anteriormente che produceva 150 CV e trasmetteva la potenza attraverso un cambio manuale a 4 marce. Il motore è a valvole in testa, con due valvole per cilindro e due carburatori Zenith a doppio corpo.
Un problema di costi
Come abbiamo già accennato, Hoffman aveva originariamente indicato che la BMW 507 avrebbe dovuto costare circa 5.000 dollari USA al fine di collocarsi tra le auto sportive inglesi di fascia bassa di MG e Triumph e le auto di fascia più alta come la Mercedes-Benz 300 SL.
A causa di un eccesso di costi in fabbrica, in particolare per la lavorazione a mano della carrozzeria (che richiedeva molta manodopera), il costo salì prima a 9.000 dollari e, quindi, a 10.500 dollari. Invece di venderne 5.000 all’anno, la produzione totale dal 1956 al 1959 fu di sole 252 vetture, mandando quasi in fallimento l’intero gruppo.
A causa del forte aumento di prezzo, l’auto finì dunque nelle mani di un target completamente diverso da quello preventivato. Tra i suoi proprietari si annoverarono infatti Alain Delon, David Carradine, il Principe Ranieri di Monaco, il Re Costantino II di Grecia, John Surtees, Ursula Andress ed Elvis, che ne possedette addirittura due.
In particolare, la prima BMW 507 posseduta da Elvis fu acquistata quando prestava servizio in una base militare americana in Germania. Rifinita con vernice bianca, pare che le ragazze del posto avevano preso l’abitudine a lasciare piccoli messaggi d’amore sull’auto, scritti con il rossetto rosso. Una situazione che costo a Elvis non poco imbarazzo, soprattutto quando si recava alla base militare: di qui, la decisione di riverniciare l’auto con la stessa tonalità di rosso del rossetto.
La BMW 507 all’asta
L’auto che si scorge in queste immagini è una BMW 507 Serie II del 1957, originariamente rifinita in Silberblau (blu argento) con interni in pelle Silberblau abbinati e consegnata al suo primo proprietario in Venezuela, l’americano Lester Stebbins.
Stebbins era ritenuta una figura piuttosto importante nel mondo dell’automobilismo venezuelano dell’epoca, in quanto capo commissario tecnico e direttore delle corse automobilistiche del Paese, nonché parte della squadra franco-venezuelana che corse con una Ferrari 250GT al sesto posto assoluto alla 24 Ore di Le Mans del 1956.
Quando lasciò il Venezuela, Stebbins portò con sé la 507 e, in seguito, la vendette a un altro collezionista. Come talvolta accade, l’auto è finita in una piccola collezione privata ed è stata conservata in un garage di Philadelphia per 43 anni. L’auto è ora all’asta da Bonhams con un prezzo indicativo di circa 1.800.000 euro…