Se hai questa automobile devi pagare 10€ al giorno: decisione storica del consiglio comunale | Mai un ticket così caro
Fa discutere la storica decisione del consiglio comunale riguardante il ticket per il pedaggio urbano. Doppio danno, cittadini furiosi.
La forza del pedaggio urbano. E il suo lato oscuro. Il fine di questo sistema di far pagare un ticket di ingresso per gli automobilisti non residenti in una città, è di quelli nobili. Crea le cosiddette zone a traffico limitato, utili per la mobilità sostenibile e la corsa al green come opposizione al devastante cambiamento climatico.
Un ticket nato con scopi ben precisi psicologici e materiali: da un lato, infatti, il pedaggio urbano può scoraggiare l’automobilista che preferisce percorsi alternativi (con qualsiasi app a disposizione o meglio ancora lascia la macchina per prendere un mezzo (meglio la metro, se possibili) che lo porta nel posto desiderato. Risparmia tempo, denaro, e sta lontano dallo stress.
Dall’altro il ticket a pagamento rappresenta un modo per raccogliere fondi da utilizzare per interventi di miglioramento della circolazione nella città in questione. In entrambi i casi e da qualsiasi punto si vuole guardare, il pedaggio urbano tutta la sua forza.
Ma c’è un lato oscuro che troppo spesso ha la meglio. Così fa discutere e infuriare i cittadini la storica decisione di consiglio comunale. Che stravolge le normative in atto, cambiando le norme vigenti.
Area C, la pietra dello scandalo: aumento il ticket e diminuiscono i privilegi
A Milano si torna a parlare, non certo in toni trionfalistici, dell’ormai famigerata Area C, una zona a traffico limitato che prevede un ticket d’ingresso, per entrare nella cosiddetta cerchia dei bastioni, vale a dire la zona centrale della città.
Esclusi gli autoveicoli elettrici, quelli ibridi con emissioni inferiori a 100 g/km, scooter, moto, tricicli e quadricicli elettrici, veicoli che trasportano disabili e gli automobilisti diretti al pronto soccorso. Loro non pagano nulla per l’accesso all’Area C. I residenti 3 euro. L’aumento del ticket d’ingresso, portato a 7,5 euro per tutti gli altri, aveva già fatto infuriare molti meneghini. Era solo l’inizio.
Come cambiano le carte in tavola
Sì perché I consiglieri Pantaleo, Fedrighini e Monguzzi, hanno presentato una proposta normativa al vaglio in comune per nuove restrizioni che vanno a togliere dei privilegi, soprattutto, per coloro che a oggi non pagano nulla per entrare nell’Area C di Milano.
Se passerà la proposta dovranno pagare l’ingresso nell’Area C anche alle auto ecologiche e sostenibili. I più infuriati, ovviamente, sono gli automobilisti che avevano scelto di comprare un’auto elettrica anche per stare sereni e muoversi più liberamente a Milano. Come se non bastasse, la frittata è fatta per essere servita ai milanesi: quel ticket di 7,5 passerà a 10 euro! Oltre il danno, la beffa.