Se la benzina ti sembra cara, pensa ai furbetti: per questa idiozia finiscono in carcere fino a sei anni e con 1500 euro di multa
Il caro carburanti è sempre dietro l’angolo. Ma attenzione a fare i furbetti a una stagione di servizio: si rischiamo multa e carcere.
Su è giù. Giù e su. Manco fossero bitcoin. Soltanto ad aprile, a ridosso (guarda caso) del super ponte del 25 aprile-1 maggio, proprio quando tanti automobilisti hanno approfittato dei prolungati giorni di festa (con tanto di scuole chiuse in molte regioni), il primo maxi rincaro benzina del 2024.
Il prezzo del carburante superò in molti distributori addirittura i 2,5 euro al litro (al servito), non solo in autostrada ma anche sulle strade urbane: 1,915 euro/litro per la benzina, 2,053 euro/litro per la verde, 1,812 euro/litro per il gasolio al self e 1,953 euro/litro per il gasolio al servito.
Qualche mese di respiro, il tempo di risparmiare un po’, per poi dover subire un’altra impennata dei costi. La brutta novella arriva da Quotidiano Energia. Che ha elaborati i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit sui prezzi per il self service: 1,877 euro/litro (1,873 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,874 e 1,899 euro/litro (no logo 1,861).
Ovviamente i prezzi sono più alti al servito, si torna a sfondare il muro dei due euro: 2,018 euro/litro, con prezzi tra 1,957 e 2,103 euro/litro (no logo 1,918). Guarda caso (di nuovo) a ridosso dei prima vacanzieri che hanno scelto luglio come mese principali delle rispettive ferie.
Furbetti attenti, la legge non ammette ignoranza
Che non ci venga in mente di fare i furbetti, facendo il pieno (per esempio) ed evitare di andare alla cassa. In primis scontato sapere che ci sono le telecamere che controllano le targhe delle vetture. La legge non ammette ignoranza e, specie in questi casi, è spietata.
Partendo dal presupposto che tale comportamento è in tutto e per tutto un reato, potrebbe essere declinato come semplice insolvenza fraudolenta, ma anche come furto aggravato dall’uso del mezzo fraudolento. In questo secondo caso, sono guri seri.
Furbetti del distributore: dalla multa al cercare. Il precedente
Sì perché se viene riscontrato un “furto aggravato dall’uso del mezzo fraudolento”, si prevede in primis una multa che parte da 927 a 1.500 euro, con il rischio di reclusione da 2 a 6 anni. Potrebbe sfociare tutto in una querela e un processo penale, avvalorato dalle risultanze di quelle telecamere che non consideriamo nel momento in cui decidiamo di fare i furbetti. E ancora.
Una recente sentenza della Cassazione ci fa capire come, ob torto collo visti i rincari spropositati del carburante, è meglio evitare di fare i furbetti. Quel secondo caso di cui sopra “integra il delitto di furto aggravato dall’uso di mezzo fraudolento e non quello di insolvenza fraudolenta”. Tutto chiaro?