Sergio Marchionne, l’eredità del geniale manager spacca ancora il settore | Il suo progetto postumo rivoluziona il super brand
Sergio Marchionne influenza ancora il presente: recuperato un suo progetto.
Nato nel 1952 e scomparso nel 2018 a causa di un sarcoma che gli ha poi causato un arresto cardiaco, Sergio Marchionne è stato un dirigente d’azienda, noto in tutto il mondo per aver improntato un grande rinnovamento alla FIAT. Dopo la laurea in filosofia e quella in giurisprudenza, inizia a lavorare come avvocato e come esperto contabile diplomato, lasciando presto il mondo forense per iniziare la sua attività professionale come dirigente.
L’ingresso nel gruppo FIAT avviene nel 2003 quando, su designazione di Umberto Agnelli, entra nel Consiglio di Amministrazione del Lingotto e viene poi nominato Amministratore Delegato il 1° giugno 2004, in seguito alla morte di Umberto Agnelli stesso e alle dimissioni dell’AD Giuseppe Morchio.
Dalla sua scomparsa in poi, FIAT ha subito molti scossoni, l’ultimo dei quali è stato il discioglimento della FCA che univa la FIAT e la Chrysler in favore di Stellantis. Nelle ultime ore, però, si sta parlando di un progetto segreto, pensato proprio da Marchionne stesso, che potrebbe venire presto messo in atto. Ecco di che cosa si tratta.
L’idea segreta di Marchionne, postuma
Ciò che si vocifera nell’ambito FIAT e che viene attribuito a Marchionne è la creazione di un Polo di Lusso che, sotto lo stesso nome, comprenda Maserati e Ferrari. Già un decennio fa, Marchionne ne aveva parlato con l’obiettivo di far riprendere a lavorare lo stabilimento di Grugliasco e di saldare i debiti con l’indotto. Sebbene a quei tempi il progetto non fosse andato in porto, oggi che il padiglione è stato messo su Immobiliare.it si potrebbe provare a realizzarlo.
In effetti, il brand non sta vivendo un momento facile della propria storia. Tutto è iniziato ad ottobre 2022 quando, per via delle scarse immatricolazioni, gli operai son passati dal produrre 9.100 esemplari a 3.300: questo è accaduto nel giro dei primi tre mesi del 2023. Ulteriore mazzata, poi, lo smantellamento dell’Innovation Lab di Modena, che era dedicato allo sviluppo e alla ricerca.
L’ipotesi di passare in Ferrari
Proprio poiché il momento storico per Maserati e FIAT è tutt’altro che roseo e questa crisi sembra perdurare nel tempo, l’ipotesi di dieci anni fa di Marchionne di unire questo brand con Ferrari potrebbe essere presto rispolverata, nel tentativo di una risalita morale ed anche finanziaria.
Dieci anni fa, il piano consisteva nel rilasciare subito un alto numero di vetture così da mettere in difficoltà Porsche: chissà se e cosa succederà, qualora il piano di Marchionne venisse messo in atto.