Singer reinventa la Porsche 911 Cabrio partendo dalla Turbo Study

Non ci può essere Porsche 911 Turbo senza versione cabrio. Lo sa bene lo specialista Singer, che ha svelato la “nuova” e prima 911 cabrio “reimagined”. La vettura è basata sulla recente Turbo Study, e Singer afferma di celebrare l’iconica Porsche 930 con questo esemplare, realizzato per un facoltoso cliente.

Adoperandosi per la prima volta su un’auto decappottabile, Rob Dickinson, fondatore e presidente esecutivo dell’azienda, ha affermato che è passato molto tempo. “La prima Porsche, la Sport 356/1 conosciuta come ‘Numero 1’, era una cabriolet e da allora il glamour del tetto aperto ad alte prestazioni ha fatto parte della storia”, ha affermato Dickinson. “Ho desiderato a lungo celebrare quella parte dell’eredità Porsche alla Singer e farlo nell’ambito della nostra Turbo Study sembra un punto di partenza perfetto”.

Massima perfezione

La carrozzeria è realizzata in fibra di carbonio. Il materiale leggero che riduce il peso del veicolo aumentandone la rigidità, è stato rifinito in Cadiz Red. L’auto è alimentata da una nuova evoluzione del “Mezger” flat-six raffreddato ad aria. Ampliato a 3,8 litri di cilindrata, è dotato di due turbocompressori con wastegate elettriche e intercooler aria-acqua montati all’interno del collettore di aspirazione.

Secondo la richiesta dell’acquirente, il motore eroga 517 CV, che vengono inviati alle ruote posteriori tramite un cambio manuale a sei marce. Ma Singer si affretta ad aggiungere che, se un cliente lo desidera, la vetture può disporre pure della trazione integrale.

Il nuovo motore si presta particolarmente bene a trasformare i veicoli basati sulla Turbo Study in Gran Turismo, e può essere depotenziato a 456 CV per dare priorità al comfort. Lavorando con i suoi clienti per mettere a punto tutto, dallo smorzamento alle prestazioni dei freni, al sistema di controllo della trazione, Singer si sforza di creare esattamente l’esperienza che desiderano.

Porsche 911 cabrio “reimagined” – Le foto