Subaru investe in ricerca e sviluppo realizzando un centro ad hoc
La corsa all’elettrico non si misura solo in base al numero di nuove vetture in uscita, ma pure per quanto concerne gli investimenti in ambito ricerca e sviluppo. A tal proposito Subaru sta pianificando di costruire un centro dedicato sulla mobilità elettrica da 272 milioni di dollari vicino a Tokyo.
Tale polo dovrebbe aprire nella primavera del 2024 e darà lavoro a circa 2.800 persone nei settori dell’ingegneria, della pianificazione del prodotto e del design. Il primo modello elettrico di Subaru si chiamerà Solterra e sarà lanciato il prossimo anno, inizialmente negli Stati Uniti, in Giappone, Canada, Europa e Cina.
Tuttavia Solterra non è frutto di un lavoro di sviluppo interno, ma deriva da una collaborazione con Toyota: Subaru sta rilevando l’intera piattaforma elettrica dalla più grande casa automobilistica giapponese. La controparte dell’e-TNGA di Toyota è ufficialmente chiamata e-Subaru Global Platform o e-SGP in breve. Lo sviluppo congiunto del pianale era già stato annunciato nel 2019. L’idea è quella di poter combinare moduli e componenti per costruire “diverse tipologie di veicoli elettrici”.
I nuovi modelli presenteranno inediti propulsori ibridi, sistemi di assistenza alla guida e connettività, secondo un rapporto di Torquenews, e raggiungeranno questo obiettivo con “motori elettrici molto reattivi, capacità AWD di Subaru e dinamiche di guida ulteriormente migliorate”.
Subaru mira a portare le sue vendite globali di veicoli elettrici a batteria o modelli ibridi elettrici ad almeno il 40% entro il 2030. Entro il 2050, le emissioni di CO2 delle nuove auto vendute in tutto il mondo dovranno essere ridotte di almeno il 90% rispetto ai livelli del 2010 .