Taglio accise sulla benzina in vigore da oggi
La riduzione delle accise sulla benzina è entrata pienamente in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale e del decreto legge contenente Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, riportante le norme che tagliano il prezzo del carburante.
In particolare – si legge nel testo disponibile integralmente sul sito della Gazzetta Ufficiale (qui) –
in considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante, di cui all’Allegato I al testo unico delle accise approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, sono rideterminate, relativamente al periodo di cui al comma 2, nelle seguenti misure:
a) benzina: 478,40 euro per 1000 litri;
b) olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri.
Sostanzialmente, la riduzione dei prezzi delle accise sarà controbilanciata da una tassa del 10% sugli extraprofitti delle aziende energetiche per il 2022, da versarsi a giugno da tutta la filiera del settore energetico: produttori, importatori, venditori.
Il contributo straordinario sarà calcolato sull’incremento del saldo tra le operazioni ai fini IVA tra il periodo 1 ottobre 2021 e 30 marzo 2022, e 1 ottobre 2020 e 31 marzo 2021.
Quando scenderanno i prezzi della benzina
Riassumendo quanto sopra abbiamo condiviso in termini normativi, grazie all’intervento del governo il risparmio alla pompa di benzina sarà di 25 centesimi di euro per litro per benzina e diesel. Per il metano non è previsto alcun intervento, mentre le imposte sul Gpl scendono di 4,7 centesimi al litro.
Ad ogni modo, i prezzi alla benzina scenderanno in modo non immediato. Bisogna infatti attendere l’emanazione delle circolari attuative: i nuovi prezzi saranno dunque visibili tra qualche ora o qualche giorno.