Tesla ha realizzato la via della seta dei Supercharger

Elemento fondamentale per rendere fruibile le auto elettriche sono ovviamente le infrastrutture di ricarica. Che oltre ad essere sufficientemente capillari, devono essere anche del tipo veloce, in modo da rendere le tempistiche “tollerabili” da parte degli utenti. È cosa nota che Tesla abbia sempre agito secondo il motto “chi fa da sé fa per tre”, tanto da essersi costruita la propria rete di ricarica, nota anche come Supercharger.

Tesla China ha appena completato il corridoio Silk Road Supercharger e afferma che è il più lungo costruito fino ad oggi. Secondo un tweet dell’account cinese di Tesla, il percorso da est a ovest in Cina raggiunge i 5.000 chilometri (poco più di 3.100 miglia).

Il nuovo corridoio dispone di 27 stazioni Supercharger, posizionando una stazione di ricarica ogni 100-300 chilometri. La linea parte da Zhoushan, il centro costiero orientale, passando per Sanmenxia, Xi’an, Tianshui, Zhangye, Shanshan, Wusu e Bole, e estendendosi fino a Horgos al confine con il Kazakistan.

Tra le più antiche rotte commerciali che collegano l’Occidente e l’Oriente, l’ex Via della Seta ha visto una rinascita negli ultimi anni. Nel 2013 il governo cinese ha proposto il concetto strategico di costruire la “Nuova cintura economica della via della seta” e la “via della seta marittima del 21° secolo” nel tentativo di rilanciare i legami economici.

Attualmente la Cina è il più grande mercato mondiale di veicoli elettrici. L’anno scorso Tesla ha venduto 120.000 vetture nel paese, pari a circa il 30% del venduto totale nel 2020. Secondo quanto riferito, Tesla ha poi aumentato significativamente le consegne delle sue auto elettriche prodotte in Cina a maggio, dopo un sorprendente calo ad aprile. La produzione locale ha anche accelerato pure sul fronte dei Supercharger. L’impianto destinato a costruire le infrastrutture di ricarica della casa americana può produrre fino a 10.000 stazioni di ricarica all’anno.