La guida autonoma non è all’altezza e il proprietario della Model 3 è risarcito
Il proprietario di una Tesla Model 3 è stato risarcito da un tribunale tedesco dopo aver affermato che il sistema di guida autonoma della sua vettura non fosse all’altezza delle sue aspettative.
Secondo quanto riportato dal giornale tedesco Spiegel, il tribunale della regione di Darmstadt ha analizzato le specifiche richieste dal cliente. Le ha ritenute non conformi alle promesse dichiarate dal settore marketing della Tesla. L’uomo riceverà una somma di 69 mila sterline, pari a circa 80 mila euro.
Tesla Model 3, il risarcimento sorprendente
In pratica, l’automobilista in questione ha sottolineato il mancato funzionamento del sistema di sorpasso automatico. Al contempo, la sua Tesla Model 3 non avrebbe riconosciuto i segnali stradali di stop e la presenza dei semafori. La sterzata della vettura sarebbe stata paragonata a quella di un “guidatore ubriaco alle prime armi”, specie in corrispondenza degli svincoli e delle uscite dagli incroci autostradali.
La Model 3 monta a bordo numerosi sistemi innovativi, come lo Smart Summon per far uscire in automatico la vettura da un garage o l’Autopark. Il proprietario tedesco avrebbe speso poco meno di 7500 euro per i vari sistemi di guida autonoma previsti. Ad ogni modo, questi ultimi non si sarebbero rivelati soddisfacenti.
Già nell’estate del 2020, il tribunale di Monaco di Baviera aveva accusato Tesla di aver promesso ai suoi clienti di poter usufruire di una funzionalità di pilota automatico migliore rispetto a quanto non lo fosse in realtà. Al tempo stesso, il marchio statunitense ha evidenziato di non sapere di alcun malfunzionamento della Tesla Model 3, sia nell’hardware che nel software.
Ad ogni modo, il proprietario ha confermato che la società aveva agito con negligenza. Il marchio statunitense non ci sta e annuncia un nuovo appello contro chi lederebbe la sua immagine. La battaglia legale sembra solo all’inizio e ne vedremo delle belle.