Tesla rimuove la centralina dello sterzo e non lo dice!
Secondo quanto riferito da alcuni organi stampa stranieri, Tesla avrebbe rimosso una delle due unità di controllo elettroniche incorporate nelle cremagliere dello sterzo. Questo sarebbe successo lo scorso anno sui modelli Model 3 e Model Y prodotti nella fabbrica cinese.
Pare che siano coinvolti migliaia di veicoli non solo destinati ai clienti cinesi, ma pure a quelli australiani, britannici, ed europei. Tesla non avrebbe informato di tale cambiamento, che sarebbe stato scoperto dalla CNBC solo dopo aver parlato con due dipendenti dell’azienda americana e aver visionato la corrispondenza interna della società.
Cosa è successo
Sebbene la parte mancante servisse principalmente come backup, la sua assenza da Model 3 e Model Y significa che non possono ricevere funzionalità di guida di livello 3 tramite un aggiornamento software. Pertanto, i proprietari di questi veicoli dovranno ottenere un retrofit della cremagliera dello sterzo presso un centro assistenza Tesla se vogliono utilizzare le funzionalità autonome più aggiornate.
La CNBC riferisce che Tesla ha discusso se fosse necessario informare i clienti del cambiamento e alla fine ha deciso di non farlo. E non lo farà fino a quando il suo sistema di livello 3 non sarà disponibile. La maggioranza dei veicoli Model 3 e Model Y privi della seconda ECU dello sterzo è stata inizialmente consegnata in Cina, dove solo l’1% dei clienti sta optando per il pacchetto di guida completamente autonoma. Decine di migliaia di unità sono state inviate più recentemente in altri mercati.
I problemi non sono finiti
La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) statunitense e il Transport Canada hanno indagato sui guasti alle pompe di calore dei veicoli Tesla in condizioni di freddo. Dopo l’indagine l’azienda americana si è vista “costretta” a richiamare 26.681 veicoli.
Ciò include alcuni Model 3, Model S e Model X del periodo 2021-2022, nonché alcuni modelli Y di quello 2020-2022. La casa automobilistica ritiene che la radice del problema risieda nel software, quindi un aggiornamento potrebbe essere in grado di evitare che il problema si ripresenti.