Tesla vola nel secondo trimestre dell’anno
La pandemia ha cambiato anche il mercato dell’automobile. E mentre altri costruttori faticano, Tesla ha annunciato di aver superato per la prima volta il miliardo di dollari di profitti trimestrali, nel periodo aprile-giugno.
Ciò grazie alla capacità dell’azienda californiana di affrontare la carenza di chip informatici causata dalla pandemia che invece ha causato parecchi grattacapi ad altre Case automobilistiche.
Il profitto registrato nel secondo trimestre dell’anno è di oltre 10 volte maggiore del risultato nello stesso periodo dello scorso anno. Il fatturato totale è quasi raddoppiato rispetto al 2020 fino a circa 12 miliardi di dollari.
Crescita costante
Il traguardo finanziario appena annunciato ha prolungato un periodo di prosperità che dura da due anni e che ha messo fine alle domande sulla redditività a lungo termine di Tesla, sollevate durante i suoi primi anni di perdite e problemi di produzione.
Così Tesla ha così consolidato la sua posizione di leader nella transizione dal motore a combustione, arrivando a un valore di mercato di circa 630 miliardi di dollari, molto più di qualsiasi altra Casa automobilistica e 14 volte di più di quanto valesse l’azienda solo due anni fa.
Ed il suo fondatore Elon Musk non se la passa peggio: secondo i calcoli della rivista Forbes, con 163 miliardi di dollari di patrimonio è la terza persona più ricca al mondo.
Nel più recente trimestre, Tesla ha consegnato più di 206mila vetture, il risultato migliore della sua storia. In più si sta preparando a lanciare nel corso dell’anno un nuovo SUV, la Model Y.
Nubi sul futuro?
Tuttavia qualche nuvola si intravede all’orizzonte: anche lo slancio di Tesla potrebbe infatti essere rallentato se dovesse continuare la carenza di chip, ormai parti vitali per le auto moderne. Un segnale a riguardo è l’annuncio sul ritardo del lancio, previsto per quest’anno, del proprio camion elettrico, rimandato al 2022.
Tesla ha anche avvisato che la possibilità di mantenere il ritmo di produzione del primo semestre, superiore agli 800mila veicoli all’anno, sarà dipendente dalla disponibilità dei componenti.