Toyota, dietrofront sull’elettrico, ecco cosa ha deciso il super brand sui motori del domani
Toyota continua la sua marcia contro i motori del domani e dice no all’elettrico. Il super brand continua ad avere il suo punto di vista diverso dagli altri.
Il mercato automobilistico del futuro punta dritto verso l’elettrico. L’Unione Europea ce lo ha detta più riprese, le auto che verranno prodotte dal 2035 in avanti, avranno tutti i motori elettrici.quindi stiamo andando verrà completamente il motore termico a cui siamo stati abituati fino a questo momento.
Certamente si tratta di una decisione imposta e non di una decisione condivisa, considerando il gran numero di automobilisti che attualmente non accettano ancora di dover condividere la strada con le auto elettriche. Sicuramente sono una fonte di risparmio, è altrettanto vero che permettono di non inquinare l’ambiente.
Ma il vero problema è che le auto elettriche sono state presentate al mondo come difettose, costose nella manutenzione, probabilmente con una vita fin troppo breve per quello che costano. Ovviamente in tale prospettiva hanno lavorato le case automobilistiche che hanno cercato di migliorare le prestazioni delle loro vetture.
Ma tra i principali brand del mercato ce ne sarebbe uno che si direbbe contrario alle automobili elettriche. Un qualcosa che potrebbe sembrare piuttosto strano, considerando che proprio lo stesso brand in passato ha proposto la prima ibrida. Stiamo parlando di Toyota da sempre nemica dei motori elettrici.
Le prospettive per il futuro nettamente tagliate
In realtà Toyota che da diversi mesi sta lavorando sul motore a idrogeno, non è stata la prima casa automobilistica ad avanzare l’idea che l’elettrico non sia la scelta giusta per il mondo automobilistico. Prima di lei Ford, General Motors e Volvo avevano già deciso di ridurre gli obiettivi che si erano posti per il 2026 per quello che riguarda la produzione di auto elettriche.
Secondo l’indiscrezione arrivata dalla testata nipponica Nikkei, Toyota che aveva previsto 1 milione e mezzo di automobile elettriche prodotti entro il 2026, ha ridotto di mezzo milione il suo obiettivo.
Una crisi veramente molto ampia
Anche se forse non lo si vuole ammettere, quella che ha creato l’auto elettrica è una crisi veramente molto ampia all’interno del mercato automobilistico. La Toyota si difende affermando che i numeri che avevano riportato fino a questo momento erano solo frutto di una stima e che solo ora si possono avere dei dati concreti.
Come è ovvio che sia attualmente non ci sono numeri per quello che riguarda le previsioni entro il 2030, quindi si crede che anche se attualmente si è dovuto ridurre l’obiettivo, probabilmente con il tempo tornerà a risalire. Tutto questo anche grazie agli eco incentivi statali che verranno concessi.