Toyota permetterà di aggiornare le auto con nuove tecnologie
Toyota ha annunciato di aver avviato un servizio di aggiornamento per le proprie nuove auto, a partire dalla Prius: si tratta di una parte del più ampio programma Kinto Factory, che permette agli automobilisti di poter fruire dell’installazione di dispositivi e di funzioni di sicurezza e di protezione precedentemente non disponibili, successivamente all’acquisto, come la funzione Advanced Park.
In pratica, quello che Toyota sta facendo è la costruzione di auto con la chiara intenzione di aggiornare il loro hardware anche a lunga distanza dopo la vendita. Ma come può riuscirci?
Per poter permettere alle auto di essere aggiornabili nel tempo non si può che prevedere tale opportunità fin dalla fase di realizzazione del modello base, ovvero predisponendo a tal fine l’auto ancora prima che venga messa in vendita.
Ecco perché, almeno per il momento, il servizio è disponibile solo in Giappone e solo sulla Prius. Toyota ha comunque fatto sapere che è impegnata ad ampliare le liste di aggiornamento e i modelli disponibili, in modo tale che i clienti possano continuare a guidare le loro auto per molti anni, senza che avvertano il peso dell’obsolescenza.
Quello di Toyota è certamente un approccio nuovo ma non esclusivo: questo sistema presenta infatti analogie con gli aggiornamenti post-vendita esistenti in BMW, che ha promosso l’idea di dotare le auto di tutto l’hardware di cui ogni modello può avere bisogno, per poi sbloccare le caratteristiche che il cliente desidera quando le paga. L’idea è che in questo modo si possa snellire l’iter produttivo, ridurre i costi e fornire un valore a lungo termine alle auto, indipendentemente dalle specifiche con cui vengono ordinate.