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Truffa della maglietta, se la trovi sul parabrezza non fare nulla: sei sotto attacco I Chiama il 112

Cyber criminale

Cyber criminale in azione. Pericolo furti in ogni segmento di mercato - depositphotos - targetmotori

Allerta furti in Italia: numeri in costante e preoccupante ascesa. Auto sì, ma non solo. La truffa della maglietta colpisce ancora.

Tra alert online e truffe offline, l’Italia è sotto assedio. Ormai non passa giorno senza un attacco hacker di qua, un cybercriminale che colpisce dì, la solita truffa che si divide tra e-mail, sms, WhatsApp. E chi più ne ha di phishing e smsishing, più ne metta.

Fosse solo un problema di internet, sarebbe facilissimo risolvere, basterebbe non navigare, si vivrebbe lo stesso senza il pensiero di cliccare o tappare un qualcosa che reca danni ai nostri dati sensibili o ai nostri conti in banca.

Il guaio è che offline, nella vita reale, si sta assistendo a un pericoloso aumento di furti. Da tempo, peraltro. Di auto sì ma non solo. Arrivano numeri in costante aumento, sempre più preoccupanti: basti pensare che a fine 2023 i furti sono cresciuti del 5% rispetto all’anno precedente. E in questo 2024 le cose stanno addirittura peggiorando.

Crescono i ladri dei cosiddetti Sport Utility Vehicles, le cui sottrazioni lo scorso anno hanno visto un vero e proprio boom che li portati a superare la soglia psicologica del 50% di incidenza sul totale autoveicoli rubati. Campania, Lazio, Puglia e Lombardia le regioni più colpite: in quattro rappresentano addirittura il 90% degli episodi criminali.

Colpiscono nella maniera più disparata

Boom di furti d’auto, boom di forti nei negozi: la sempre più preoccupazione ha portato a un’impennata di richieste di telecamere, l’alert arriva perfino da Bolzano e Trento, capoluoghi di province tradizionalmente tranquilli. Italia sotto scacco, dunque.

Alle malcapitate vittime non resta che provare a prevenire questi furti, come quelli dei ladri di appartamento che lasciano degli indizi sui citifoni, o quelli che infilano delle siringhe sugli pneumatici. C’è una truffa, quella della maglietta sul parabrezza, che sta mietendo vittime.

Truffa auto
Truffa auto, aumentano i furti in Italia in maniera preoccupante – depositphotos – targetmotori

Un’insolita strategia

Sì, la truffa della maglietta. Maglietta o vestito, fa lo stesso. Sempre più testimonianze di chi nota un indumento nel parabrezza, ignaro (almeno finora) di essere all’inizio di una pericolosa truffa che va dal furto d’auto alle richieste-obbligo di cedere portafoglio e tutto ciò che di prezioso uno ha, e si porta appresso.

C’è chi, come si suol dire, l’ha sfangata e potrebbe rappresentare un importante precedente riguardo questa insolita strategia di lasciare un vestito sul parabrezza per seguirlo e poi rapinarlo. Come salvarsi? C’è chi insospettito da quel capo di abbigliamento, ha preferito guidare fino a un posto che pullulava di macchine e di persone, confondendosi tra gli altri ha azionato il parabrezza, lasciato cadere quell’indumento, corso a casa. E avvisato le Autorità. Non male come idea.