Tutankhamon potrebbe essere morto mentre “guidava” ubriaco
La guida sotto l’effetto di sostanze, che siano alcol o droghe, è una delle maggiori cause di morte tra i giovani. Non è però un problema che riguarda solo i ragazzi d’oggi: infatti secondo nuove ricerche, oltre 3.000 anni fa, il faraone Tutankhamon potrebbe essere morto a causa di un incidente mentre era alla guida di un carro in stato di ebbrezza.
La nuova teoria, non accettata al momento dalla comunità scientifica, è stata avanzata da un’egittologa biomedica che avrebbe rilevato come al giovane Tutankhamon, re della XVIII dinastia che governò l’Egitto dal 1332 al 1323 a.C., piacesse correre sui carri e bere vino. Forse allo stesso tempo. Gli antichi egizi erano soliti mettere nelle tombe oggetti che il defunto aveva amato in vita per poterle avere anche nell’aldilà. Nella tomba di Tutankhamon, morto all’età di 19 anni, sono stati ritrovati 6 carri e un’enorme quantità di vino bianco secco.
Sebbene la tomba del giovane faraone sia stata ampiamente studiata, la sua morte rimane un mistero. Sembra che sia morto per le conseguenze di una ferita procurata in un incidente con un carro. Nel corso della storia sono state avanzate numerose ipotesi: molti pensano che il sovrano fosse debole e malaticcio, mettendo in dubbio la sua capacità di camminare e guidare un carro a causa di un piede storto.
Tuttavia l’egittologa biomedica Sofia Aziz ha affermato a Science Focus che queste ricostruzioni non siano corrette. Anzi, secondo la studiosa Tutankhamon era un tipico adolescente abbastanza sano, con le cattive capacità decisionali che contraddistinguono gli adolescenti anche oggi. “Beveva e probabilmente guidava il carro troppo velocemente”, ha affermato Aziz. La sua teoria è che la gamba del faraone si sia rotta colpendo il carro durante lo schianto.