Un po’ Mini, un po’ Civic Type R, con motore centrale e trazione posteriore
Le Mini, classiche e moderne, si sono sempre prestate a diverse personalizzazioni, siano esse estetiche o prestazionali. Ma quello che è stato fatto su questo esemplare è davvero eccezionale e merita di essere raccontato. Infatti non capita spesso di vedere una Mini con il motore di una Honda Civic Type R e la trazione posteriore.
La vettura, all’asta su Car and Classic, è uno dei tanti frutti dei lockdown dello scorso anno, quando la gente aveva molto tempo da passare a casa e le scuse per non finire i progetti dimenticati in garage son venute meno. I britannici di Z Cars hanno fornito il telaietto posteriore e molte delle parti necessarie per la conversione.
La ricetta di Z Cars
Con 200 CV nella versione di serie, il motore K20A2 da 2 litri della Type R ha un rapporto peso/potenza di circa 260 CV per tonnellata se installato su una Mini di Z Cars e, con la sovralimentazione, fino a 430 CV per tonnellata.
Quando la Mini venne progettata nel 1959, gli ingegneri non avrebbero mai potuto sapere che dopo oltre 60 anni qualcuno avrebbe montato un motore centrale da oltre 400 CV abbinato alla trazione posteriore.
La piccola britannica è infatti nota per l’uso di un quattro cilindri in linea montato trasversalmente che manda la potenza alle ruote anteriori. Sono note anche le sue ottime doti nelle competizioni, grazie a John Cooper che nel 1961 realizzò la Mini Cooper che diventò una delle auto più vittoriose dell’epoca nei rally.
L’approccio di Z Cars per ottenere ancora più velocità dalla Mini è relativamente complesso. Prima di tutto è necessario un nuovo telaio tubolare in acciaio da avvitare in posizione per ospitare il nuovo motore centrale che manda la trazione sulle ruote posteriori.
Per questa conversione si possono usare diversi motori: i più in voga sono quelli della moto sportiva Suzuki Hayabusa, il 4 cilindri boxer Subaru e, naturalmente, il K20A2 della Civic Type R.
Gli specialisti inglesi hanno rimosso i sedili posteriori e montato il nuovo telaio. Anche la carreggiata è stata aumentata in modo considerevole, il che ha richiesto modifiche anche sui passaruota. Il motore e la trasmissione originali sono stati tolti dalla parte frontale e sostituiti con un radiatore e ventole di raffreddamento per il nuovo motore centrale.
Il nuovo propulsore è proprio alle spalle dei passeggeri anteriori. Ciò garantisce un’eccellente distribuzione dei pesi. Al motore si accede attraverso la parte posteriore della Mini.
Frankenstein del terzo millennio
La vettura all’asta è stata realizzata in origine nel 2007 mentre il motore è di una Honda Civic Type R del 2002 con specifiche inglesi, abbinato a una trasmissione manuale a 6 rapporti.
La vettura donatrice è una Mini Mayfair del 1993, tuttavia a parte il telaio unibody è rimasto poco del veicolo originale. All’interno si trovano dei sedili avvolgenti BB5, nuovi tappetini, cruscotto personalizzato ed estintori OMP.
Lo sterzo è a sgancio rapido e la vettura utilizza un sistema di gestione del motore riprogrammabile Kpro V4. Le sospensioni coilover anteriori e posteriori sono totalmente regolabili. La vetture è inoltre dotata di freni a disco Wilwood sia davanti che dietro con, all’anteriore, pinze a quattro pistoncini su dischi forati e ventilati.