Una Toyota Celica del 1972 rinasce dalla polvere dopo 20 anni
L’ex pilota Stephan Papadakis ha acquistato una Toyota Celica del 1972 che è stata ritrovata dopo esser stata abbandonata in un garage per 20 anni (qui abbiamo invece parlato di un intervento su una Toyota Celica del 1977). Fortunatamente, la Celica era in condizioni discrete, con la conseguenza che è ora potuta tornare in strada dopo un leggero restauro e una doverosa messa a punto.
La classica coupé giapponese è stata presentata sul canale YouTube Papadakis Racing con un filmato in cui si mostra la sua uscita dal garage completamente ricoperta da uno spesso strato di polvere. Nel complesso, tuttavia, l’auto era in buone condizioni, al netto della sua età.
Partendo da questa base, Papadakis ha aggiunto un nuovo set di cerchi in lega da 15”, più adatti a una guida quotidiana rispetto ai cerchi originali da 13”. All’interno si trovano un sedile da corsa TRD in fibra di vetro aftermarket, un volante Abarth e quadranti aggiornati, a dimostrazione del fatto che i precedenti proprietari hanno trascorso un po’ di tempo sulla pista.
Il nuovo proprietario ha aggiunto l’intenzione di sistemare il sistema di raffreddamento e riscaldamento montando delle bocchette intercambiabili, così come di intervenire sul meccanismo dei finestrini per un funzionamento più fluido.
Ad ogni modo, sotto il cofano si nasconde un motore aspirato da 2,0 litri a doppia camma in testa con carburatori potenziati, guarnizione della testa in metallo e pistoni TRD, tutti di fine anni ’80. Papadakis ha riverniciato il coperchio delle valvole in rosso, ha aggiunto una batteria leggera e si sta concentrando sulla messa a punto del motore prima di testarlo.
I quattro cilindri della sportiva Toyota possono produrre fino a 145 CV, più che sufficienti per una sportiva retrò che pesa solo 943 kg. Anche il telaio è stato aggiornato con sospensioni regolabili, coilover posteriori e freni nuovi (dischi Wilwood all’anteriore e tamburi al posteriore).