Vincent Rapide, la moto rarissima con una quotazione da capogiro
In questo momento è online un’asta davvero sorprendente, considerando il fatto che si tratta di una motocicletta del 1946 di cui in pochi hanno sentito parlare. Si tratta di una Vincent Rapide del 1946 e – al momento di pubblicare questo articolo – la sua quotazione è di ben 55.000 dollari (47.500 euro al cambio odierno).
Ma perché questa moto ha una valutazione così alta? Che marchio è la Vincent? Ecco la sua storia.
Esemplare raro
La moto in questione è motorizzata con un bicilindrico a V con valvole in testa da 998 cc alimentato da due carburatori Amal e un sistema di scarico due a uno che termina con un silenziatore a bottiglia originale dell’epoca. l codice identificativo del motore, F10AB13, testimonia che si tratta di uno dei pochi motori della Serie B sopravvissuti in tutti questi anni.
Il propulsore è accoppiato a una trasmissione manuale a 4 marce. La moto è dotata di forcella Brampton, ammortizzatore di sterzo e sella biposto. La completano i cavalletti laterali e posteriori.
Immatricolata nel Vermont nel 1946, la Rapide è stata restaurata negli anni ‘80 e così è poi rimasta fino a oggi. L’attuale venditore l’ha acquistata nel 2009 e in questi 11 anni ha percorso poco più di 300 km. Il chilometraggio totale è di circa 30.000 miglia, circa 48.000 km.
Dal record al fallimento
Per quelli che non lo sanno, la Vincent HRD fu fondata nel 1928 da Philip Vincent. Ma perché questo motore è così ricercato? Per qualche tempo, una versione aggiornata di esso ha alimentato la Vincent Black Shadow, la moto di serie più veloce nel 1948, capace di raggiungere la velocità massima di 201 km/h. Nonostante il successo, l’azienda andò incontro a una pesante perdita finanziaria e fu obbligata a terminare la produzione di motociclette nel 1955.
Con quasi 3 decenni di storia, gli esemplari ancora esistenti di Vincent sono molto difficili da trovare e da acquistare. Per averne uno bisogna essere pronti ad aprire il blocchetto gli assegni.
Per la Vincent Rapide servirà anche un controllo in officina. Come dichiara il proprietario, la moto è stata usata per l’ultima volta nel 2011: è quindi probabile che sia necessaria una revisione al motore, una pulizia dei carburatori e un po’ di olio nuovo. Tuttavia, si tratta di un pezzo di storia a cui è difficile rimanere indifferenti.