Volvo conferma: berline e station wagon rimarranno parte della gamma
Volvo ha confermato che i modelli berlina e wagon rimarranno parte della line-up nonostante oggi i SUV rappresentino ora il 75% delle sue vendite totali.
Il best-seller globale dell’azienda, il SUV Volvo XC60, ha ad esempio venduto più unità (162.600) nei primi tre trimestri del 2021 di S60, V60, S90 e V90 messe insieme. Il CEO di Volvo Håkan Samuelsson ha tuttavia confermato che qualche cambiamento di gamma ci sarà, e che “le linee [S e V] saranno sostituite con qualcosa di ancora più attraente per i consumatori. Abbiamo bisogno di auto più basse con una dimensione della carrozzeria più convenzionale ma forse un po’ meno quadrata [rispetto a prima]. Queste auto basse saranno proposte in aggiunta ai nostri SUV. Restate sintonizzati“.
Alla domanda se la forma del SUV Volvo C40 Recharge potrebbe portare a Volvo un design di maggiore ispirazione al mondo coupé, Samuelsson ha detto: “Sì e no. Le auto saranno meno squadrate in futuro, quando avremo bisogno di una minore resistenza all’aria. Potremmo definirle coupé-ish. Parliamo molto di autonomia nelle auto elettriche, ma penso che inizieremo a guardare all’efficienza energetica, e naturalmente la resistenza all’aria sarà molto centrale per questo”.
L’anno scorso, Samuelsson aveva detto Autocar che il costruttore svedese aumenterà il ventaglio di SUV in proposte, ma non abbandonerà lo sviluppo di berline e wagon. Le quali, ben inteso, si chiameranno in modo diverso rispetto al passato, visto che Volvo ha confermato che in futuro ribattezzerà i modelli con dei nomi, piuttosto che con etichette alfanumeriche.
Samuelsson è destinato a lasciare il ruolo a marzo, per essere sostituito dall’ex CEO del gruppo Dyson Jim Rowan. Rimarrà comunque come presidente di Polestar.