Volvo XC90 arriva con una nuova versione elettrica e più tecnologica
Volvo ha predisposto una nuova versione del SUV XC90. Prevista per il 2022 sul Concept Recharge mostrato all’inizio di quest’anno, il nuovo veicolo permetterà a Volvo di entrare nel segmento dei SUV elettrici di grandi dimensioni, in cui la maggior parte dei produttori premium-oriented ha lanciato i propri veicoli elettrici negli ultimi anni. Gli attuali elettrici puri di Volvo, la XC40 Recharge e la coupé C40 Recharge, sono infatti collocati in un segmento più basso di mercato, e usano la stessa piattaforma CMA della XC40 alimentata in modo tradizionale.
Nel frattempo, il successore della XC90, a cui sarà dato una denominazione in fase di produzione di serie, userà la nuova piattaforma SPA2 di Volvo. Questa versione evoluta dell’architettura della versione attuale ospiterà propulsori a combustione e puramente elettrici e sarà la prima auto a utilizzare la nuova struttura prima che venga estesa ad altri modelli Volvo e ai marchi fratelli di proprietà della casa madre Geely Auto. Come parte del nuovo accordo di condivisione della piattaforma, Geely offrirà a sua volta a Volvo l’accesso alla sua ultima architettura SEA.
L’influenza del Concept Recharge
Il Concept Recharge ha fatto intuire come la nuova ammiraglia elettrica manterrà le caratteristiche di base della XC90 mentre inaugura un approccio totalmente nuovo al design esterno e dell’abitacolo, oltre all’introduzione di una serie di nuove tecnologie avanzate. Ricordiamo che nei primi dieci mesi del 2021 la XC90 ha rappresentato circa il 6,5% delle vendite globali di Volvo, ponendola così al terzo posto per vendite, dietro ai SUV XC60 e XC40.
Quindi, anche se il successore della XC90 adotterà un design radicalmente diverso, non potrà che continuare a puntare sullo spazio e sulla praticità, continuando a soddisfare le esigenze della clientela.
Due versioni per i clienti
Ancora, a differenza della stragrande maggioranza delle piattaforme a propulsione mista attualmente sul mercato, la SPA2 sarà offerta in due forme distinte permettendo così al successore elettrico della XC90 di beneficiare di un pavimento completamente piatto, di sbalzi accorciati e di una posizione più apertamente cabforward. Le versioni con motore a combustione avranno invece proporzioni interne leggermente più familiari, data la necessità di ospitare un motore, una trasmissione e un sistema di scarico.
Per quanto riguarda l’esclusività del design, evidenziamo la presenza di quattro sedili indipendenti e l’abbandono dei controlli fisici per un ambiente di guida più semplice e pulito. La maggior parte delle funzioni saranno controllate attraverso un touchscreen centrale di grande formato che utilizza un software operativo sviluppato da Google, già adottato per la prima volta dalla XC40 Recharge e dalla Polestar 2.
Un SUV o… no?
Tuttavia, il prossimo SUV della Volvo non sarà così facilmente classificabile come un SUV, visto e considerato che ha una silhouette a due volumi dai bordi più rigidi, che ricorda le auto station wagon come la 240, la 940 e la V70.
Lo stesso responsabile Håkan Samuelsson ha recentemente dichiarato ad Autocar che la Volvo ridimensionerà gradualmente la sua offerta di station wagon convenzionali – che attualmente comprende diverse versioni di V60 e V90 – riconoscendo il semplice fatto che “le persone sono affezionate alle posizioni di seduta alte”.
Insomma, è molto probabile che il successore della XC90 sia a cavallo tra due segmenti per capitalizzare la popolarità dei SUV, pur differenziandosi dai rivali ed evitando di alienare gli acquirenti dei modelli più bassi.
Il powertrain
Ancora, Volvo per il momento rimane cauta sui dettagli dell’offerta powertrain della nuova auto. Sembra tuttavia scontato che verrà abbandonata l’offerta diesel, mentre la variante elettrica potrebbe inaugurare nuove configurazioni powertrain distinte da quelle offerte sul CMA-based XC40, C40 e Polestar 2 EV. Dovrebbero essere standard le quattro ruote motrici, così come la possibilità di scelta tra lo standard e il long range.
Arriva anche il SUV 3 di Polestar
Il marchio Polestar userà inoltre l’architettura SPA2 per il suo secondo modello di serie, il SUV 3, cercando comunque di differenziarsi dal co-proprietario Volvo.
Anche se la 3 e il successore della XC90 saranno parenti prossimi, Polestar dovrebbe differenziare il proprio SUV elettrico con un design unico e con un diverso un set-up interno. In tal senso, una recente immagine in anteprima della 3 ha lasciato molto all’immaginazione, ma ha dato ulteriori indizi su come sarà distinta dalla sua sorella Volvo.
Tra gli altri spunti per il momento condivisi vi è poi il fatto che la 3 sarà venduta esclusivamente come veicolo elettrico, come la sorella 2. Inoltre, mentre la Volvo sarà offerta con sette posti, la 3 avrà solo due file di sedili in linea con il suo posizionamento più sportivo e lussuoso.
Per lo stesso motivo, la 3 otterrà più potenza nelle versioni di punta, consentendole di competere più efficacemente con i SUV elettrici come l’Audi E-tron S e la prossima Porsche Macan EV.
Il modello dovrebbe essere in vendita nel primo trimestre del 2023 a un prezzo di circa 64.000 sterline, equivalenti a circa 75.700 euro.