Wiesmann valuta ingresso nel mercato dei SUV elettrici
Wiesmann, azienda tedesca specializzata in auto sportive, sta valutando la possibilità di espandersi oltre i suoi marchi di fabbrica a due posti verso modelli più lussuosi che comprenderebbero anche i SUV.
La prospettiva di una nuova era per l’azienda sembra essere fortemente influenzata dalla nuova proprietà, con l’amministratore delegato Roheen Berry che ha assunto la guida del marchio nel 2015, quando è stato acquisito dalla multinazionale tecnologica di famiglia, Contec Global.
L’ampliamento della line-up Wiesmann
In un’intervista esclusiva ad Autocar, il manager ha affermato che la nuova roadster elettrica Wiesmann Project Thunderball da 671 CV sarà il pezzo forte di una nuova line-up ampliata ed elettrificata man mano che l’azienda continuerà il suo percorso di crescita.
“La Thunderball servirà a mostrare al mondo cosa siamo in grado di fare. È già un’auto incredibile rispetto ad altre che fanno quello che fa lei, a una frazione del prezzo“, ha detto l’amministratore delegato, spiegando poi che l’elettrificazione permetterà a Wiesmann di aumentare i volumi di produzione e di diversificare la sua proposta. “Non dico che le auto elettriche siano più facili da produrre, ma sicuramente sono più veloci, e quindi dovremmo essere in grado di produrre più auto a un ritmo molto più rapido”.
Uno dei modelli previsti nell’ambito di questa espansione è un lussuoso SUV elettrico, posizionato sul mercato per essere rivale dei prossimi veicoli elettrici di Bentley, Rolls-Royce e Aston Martin. Sebbene non abbia confermato l’imminenza di un SUV Wiesmann, Berry ha lasciato intendere che si tratta di una forte possibilità. “Vedremo come andrà il mercato dei SUV (…) Abbiamo speso molti soldi per realizzare questa piattaforma e questo software e per ottenere molto da esso. Non abbiamo fretta, ma se abbiamo abbastanza clienti e c’è richiesta, non sarebbe una transizione molto difficile“.
Wiesmann al lavoro su nuovi modelli
La piattaforma EV di Wiesmann è stata sviluppata in collaborazione con l’azienda tedesca Roding, che ha anche fornito la base tecnica per la E-Legend EL1 di ispirazione Audi Quattro. La piattaforma è stata progettata con l’obiettivo di mantenere l’agilità dinamica tipica del marchio, incorporando al contempo funzionalità avanzate come i freni a rigenerazione variabile, che imitano un cambio convenzionale, e la capacità di ricarica da 300 kW.
Un SUV su questa architettura avrebbe una vocazione sportiva meno evidente rispetto al Project Thunderball, ma non segnerebbe l’inizio di un passaggio mirato al mainstream per Wiesmann. Berry ha dichiarato: “Vogliamo sempre mantenere questo marchio molto lussuoso. Non stiamo cercando di produrre migliaia di auto. Vogliamo mantenere un’atmosfera molto più comunitaria. Vogliamo che il marchio venga prima di tutto. Non si tratta di realizzare profitti enormi. Si tratta di far rivivere il marchio e di mantenerlo in vita per sempre“.
Ricordiamo altresì che Wiesmann sta progettando una seconda generazione della sua auto sportiva MF3, ma di non aver ancora deciso se utilizzare l’alimentazione a combustione o quella elettrica. Berry ha quindi suggerito che in futuro Wiesmann potrebbe introdurre “una versione molto più economica dell’MF3“, aggiungendo che l’utilizzo di un propulsore EV o di un motore a combustione, che potenzialmente potrebbe essere fornito dal partner tecnico BMW, dipenderà dall’evoluzione delle normative sulle emissioni.