Albatross è un concept di catamarano ibrido sostenibile
Lloyd Werft Bremerhaven ha presentato un concept di catamarano ibrido particolarmente innovativo: il 410 piedi (125 metri), ribattezzato Albatross, è infatti stato progettato per sfruttare il vento, il sole e il mare al fine di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo energetico del 40%.
Realizzato in collaborazione con Stay Sea Design, il catamarano è dotato di tre vele alari per un totale di circa 10.000 piedi quadrati (poco più di 3.000 metri quadrati) che possono produrre 1.200 kW di potenza. Solo a vela, l’imbarcazione può raggiungere la velocità di sette nodi. L’Albatross è inoltre dotato di 3.600 metri quadri di pannelli solari che generano 120 kWh (ben più del Senses 62 di cui parlammo qualche mese fa) e cinque turbine eoliche verticali sul ponte superiore che possono produrre altri 50 kWh. Tutta l’energia pulita e verde viene immagazzinata nella batteria agli ioni di litio, presente a bordo.
Ciò premesso, Albatross afferma di avere due diverse modalità di funzionamento per garantire il massimo risparmio di carburante. Quando è fermo, in modalità di ancoraggio, l’energia è generata da sei celle a combustibile a metanolo da 200 kW ciascuna: se il metanolo non è disponibile, l’energia può essere prodotta da uno dei due generatori da 1.000 kW. In modalità navigazione, invece, la propulsione è generata da quattro motori da 1.800 kW alimentati a gas convenzionale. La quantità di carburante utilizzata sarà comunque ridotta grazie alla potenza velica della nave.
Gli interni
Peraltro, il desiderio di abbattere l’impatto ambientale si estende anche agli interni dell’imbarcazione, che saranno tutti di provenienza sostenibile. I generosi spazi possono permettere di ospitare comodamente fino a 14 ospiti e 46 membri dell’equipaggio, offrendo diversi saloni e zone pranzo, un’ampia palestra e una spa. All’esterno, il beach club dispone di un’ampia piscina a sfioro che collega due piattaforme da bagno separate.
Un altro punto di forza sono i due garage separati per i tender, situati nei rispettivi scafi che, complessivamente, possono ospitare quattro tender e quattro moto d’acqua. Ogni garage è inoltre dotato di una gru e di due unità di ricarica rapida. Tra i due scafi c’è un flap che può essere esteso idraulicamente verso il mare per creare una vasca per il varo delle imbarcazioni.