Chato: è in vendita il mostro di velocità da 7.000 CV
Prima di iniziare a parlare della vendita di questo yacht di nome Chato, bisogna parlare della sua storia, di come è stato realizzato e come sia riuscito a superare il record di velocità tra gli yacht privati scorrazzando nel Mediterraneo. L’intera storia parte da John von Neumann, colui che portò la Porsche in California, giocando un ruolo importante nell’espansione della casa automobilistica tedesca nel mercato statunitense, e aprì la Competition Motors, una concessionaria leggendaria nella storia della California.
Una volta venduta la famosa azienda, il magnate tornò in Europa, dove trascorreva più tempo a bordo del suo yacht o al volante di automobili veloci. Conoscendolo, però, non potevamo aspettarci che scegliesse uno yacht vecchio e lento. Infatti, verso la metà degli anni ’80 scelse un Baglietto, noto nell’ambiente come uno degli yacht più veloci al mondo.
Chato, questo il suo nome, poteva raggiungere i 34 nodi (62,9 km/h) ma von Neumann riteneva fosse comunque troppo lento. Proprio per questo motivo nel 1987 decise di farlo modificare per renderlo più veloce e ancora oggi, 36 anni dopo, è uno degli yacht più veloci del mondo. Come lo modificò? Beh, fu una vera e propria combinazione tra design, i più recenti motori MTU V16 e idrogetti moderni (per l’epoca).
Il design dello scafo del Chato è unico nel suo genere: ha una silhouette molto sottile e aggressiva allo stesso tempo. Rispetto ai mastodontici yacht di lusso odierni, questo è molto più compatto. Infatti è 26 metri (84,6 piedi) di robustezza in stile militare, caratterizzato da una potenza record di quasi 7.000 CV.
Grazie alla grande esperienza nella costruzione di navi militari da parte di Baglietto, il Chato aveva un’incredibile tenuta del mare anche con le condizioni avverse e difficili. Ciò che lega il Chato alle navi da guerra non finisce qui però… anche la sua colorazione lo ricollega a quell’ambiente. È stato infatti colorato con una vernice grigia adornato da vivaci strisce rosse, rendendolo riconoscibile ovunque. Inoltre, grazie ai due motori V16 di MTU da 3.480 CV l’uno, abbinati a getti d’acqua KaMeWa, nelle prove in mare è riuscita a raggiungere la velocità record di 62,5 nodi, 115 km/h circa.
Nel 2002, alla morte di von Neumann si spensero i riflettori sul leggendario Chato e i modelli più moderni scalarono man mano la “classifica” degli yacht più veloci del mondo. Ma sei anni dopo, nel 2008 il Chato venne rinnovato completamente allineandolo con gli standard contemporanei in termini di comfort.
Del refitting si è occupato un cantiere navale del sud della Francia, Monaco Marine, che ha donato al leggendario yacht due generatori Cummins, un dissalatore, un sistema fognario, un radar compresa la TV satellitare. Inoltre è stata aggiunta una cabina ospiti con bagno privato e una nuova cucina sul ponte principale. Vi è un nuovo solarium nella zona flybridge e il salone è stato aggiornato.
Ovviamente il layout e i servizi non sono in linea con i superyacht di oggi, ma è comunque molto spazioso per una barca delle sue dimensioni. Le cabine sono sul ponte inferiore, compresa quella armatoriale, due matrimoniali e una doppia, tutte con bagno privato con doccia. La zona equipaggio invece comprende la cabina del comandante, due letti a castello con un bagno in comune.
Grazie al collocamento delle cabine sul ponte inferiore, il Chato vanta molto spazio sul ponte principale. La cucina è situata a prua assieme alla sala da pranzo formale mentre sul ponte principale di poppa c’è una grande zona leaving a cielo aperto.
Il ponte superiore è “semplicemente” divertimento all’aria aperta, con una grande e comoda area salotto con un sistema audio surround e lettini prendisole. Ed è sempre sul ponte superiore dove c’è la postazione di comando del comandante, mentre in plancia si trova il sistema di navigazione e comunicazione. Ovviamente non può mancare il tender abbinato che accompagna il Chato per ogni evenienza.
A poco meno di quarant’anni dal suo lancio, questo leggendario yacht italiano è alla ricerca di un nuovo proprietario. Aggiornato e pronto a solcare le onde in velocità, questo pezzo che si può considerare da collezione è in vendita per 650.000 euro.