Il Luminosity è il megayacht da 270 milioni che nessuno ha mai usato
Il Luminosity è uno degli yacht più innovativi, lussuosi e belli attualmente esistenti, tuttavia la sua storia è decisamente tormentata. Si tratta di un gigayacht costato ben 270 milioni di dollari, chiesti al suo primo proprietario per l’imbarcazione costruita da Benetti. Eppure nessuno dei due proprietari ci ha mai navigato. Di più: non sono nemmeno mai saliti a bordo.
Benetti lo descrive come “un gigayacht per il 21° secolo. Un ibrido di tecnologie e sogni costruito con uno spirito visionario. Un’esperienza di crociere innovativa e silenziosa”. Uno yacht incredibile, ultra lussuoso, completamente personalizzato e tecnologicamente avanzato, che tuttavia non è mai andato da nessuna parte se non per le prove in mare. Una meraviglia che non è mai stata goduta dalle persone che avrebbero dovuto goderne di più: i suoi proprietari.
Palazzo di vetro
Il Luminosity è stato lanciato nel febbraio del 2019 e avrebbe dovuto essere consegnato al suo primo proprietario nella primavera del 2020. La sua progettazione e costruzione ha richiesto anni perché il proprietario, il miliardario kuwaitiano Kutayba Yusuf Ahmed Alghanim, è stato molto specifico nelle richieste. Voleva infatti uno yacht dotato di servizi incredibili e la miglior sensazione all’aria aperta di tutte le altre navi esistenti. Il suo yacht doveva essere un palazzo galleggiante, ma fatto di vetro, pieno di opere d’arte e dotato di una tecnologia ibrida che lo avrebbe reso anche tra gli yacht più ecologici in circolazione.
Un compito che Benetti è riuscita a portare a termine in modo spettacolare. Basato sull’architettura navale di Azure Naval Architects, con un design di Reymond Langton e Giorgio Cassetta e interni di Zaniz Interiors, il Luminosity è un gigante da 107 metri di lunghezza per un volume interno di 5.884 GT distribuito su 6 ponti.
È anche uno yacht completamente personalizzato, che offre alloggio per un massimo di 27 ospiti e 37 memebri dell’equipaggio. I suoi sontuosi servizi comprendono esclusive aree benessere, garage per tender e bellissime opere d’arte come una vasca da bagno ricavata da un unico pezzo di marmo di Carrara.
Come richiesto, il Luminosity è un palazzo di vetro, in senso quasi letterale. È dotato infatti di circa 840 metri quadrati di vetrate in tutto. Presenta anche una sorta di foresta al centro, incorniciata da vetrate su tutti i lati e con una scala di vetro incassata. Attraversandola degli schermi proiettano dei fiori virtuali che sbocciano al passaggio.
Tra i servizi ci sono anche diverse piscine, due eliporti, un’area benessere con palestra e sauna completamente attrezzate e incredibili saloni (all’aperto o coperti), pensati per far godere al massimo lo stile di vita da miliardario.
Tra i punti forti del Luminosity c’è la capacità di navigare con rumori ed emissioni ridottissimi. Infatti il megayacht ha una propulsione ibrida diesel/elettrica che gli conferisce un ampia autonomia e un ridotto impatto ambientale. Si affida a due Azipod ABB da 2.200 kW alimentati da 6 generatori diesel Caterpillar e da grandi batterie ai polimeri di litio. Ha un’autonomia di quasi 15.000 km a velocità di crociera e può raggiungere una velocità massima di 16,5 nodi (30,5 km/h) o stare fermo all’ancora per 24 ore alimentando tutti i servizi con le sole batterie.
Rifiutato e poi sanzionato
Tutto bellissimo, ma a 3 anni dalla consegna prevista, il Luminosity non ha ancora avuto modo di mostrarsi in tutta la sua magnificenza. Infatti Alghanim ha rifiutato la consegna poche settimane prima che questa avvenisse. Il luminosity è quindi stato messo in vendita per 225 milioni di euro e in poco tempo è stato venduto al miliardario russo Andrey Guryev. La consegna al nuovo proprietario è avvenuta in Montenegro solo pochi giorni prima che Guryev fosse incluso negli elenchi delle sanzioni verso gli oligarchi russi.
Quindi negli ultimi due anni, il Luminosity è rimasto bloccato in Montenegro, apparentemente abbandonato dal proprietario. La società di gestione Burgess ha tagliato i rapporti con Guryev con l’entrata in vigore delle sanzioni e quindi non è più stato possibile pagare gli stipendi dell’equipaggio. La presenza di un equipaggio minimo a bordo è fondamentale su navi di questo tipo per eseguire la manutenzione e garantire la sicurezza. Oggi questo bellissimo e rivoluzionario gigayacht rimane abbandonato e il governo del Montenegro sta pagando un piccolo equipaggio per restare a bordo.