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Il Project X è un grande yacht con un ascensore in vetro

Chi ha letto i libri di Roald Dahl conoscerà senz’altro “Il grande ascensore di cristallo”, il seguito del celeberrimo “La Fabbrica di cioccolato”. Il Project X potrebbe essersi ispirato a quell’opera, visto che vanta il più grande ascensore in vetro mai montato su uno yacht, in grado di ospitare ben 15 persone.

Odissea

Terminato da Golden Yachts, la costruzione del Project X ha richiesto 15 anni di lavoro prima di debuttare al Monaco Yacht Show dello scorso anno. Tutto è iniziato quando l’armatore, un espero velista, si è rivolto al designer Ken Freicokh nel 2004 chiedendogli di elaborare uno yacht da 72 metri che intendeva costruire rapidamente.

Con i progetti preliminari, il proprietario si mise alla ricerca di un costruttore. Una combinazione di cantieri navali indaffarati, lunghi tempi di consegna e prezzi esorbitanti ha portato l’armatore a rivolgersi a Marco Chilena, un avamposto del costruttore Marco Marine, con strutture nel deserto cileno di Atacama. Questo cantiere era specializzato in pescherecci e non aveva mai costruito uno yacht, ma stava iniziando un progetto da 72 metri per un armatore italiano e proponeva prezzi molto competitivi.

Ma seri problemi finanziari del cantiere obbligarono l’interruzione dei lavori e lo scafo da 72 metri fu posizionato su una piattaforma e rimorchiato per migliaia di miglia fino a Delta Marine a Seattle, dove rimase intoccato per i successivi 7 anni. Nel frattempo al progetto si interessò il cantiere greco Golden Yachts, di cui abbiamo già parlato in merito all’O’Rea. Lo scafo del Project X attraversò quindi l’Atlantico e in Europa venne sottoposto a un programma di completamente durato 28 mesi.

Progetto rivisto

Nel frattempo l’armatore volle apportare delle modifiche al progetto. Lo scafo è stato allungato fino a 87,7 metri e le finiture interne sono state elaborate. Per i cambiamenti interni è stato coinvolto il Massari Design Studio. A bordo sono presenti più di 40 tipi di pelle, legni, marmi e onici, tra cui soffitti in pelle, tappeti in seta, pareti rivestite con pelle di pesci amazzonici e pavimenti in marmo nero Sahara Noir con venature oro e bianco.

L’atrio a tre piani è illuminato dalla luce esterna: le scale interne si snodano a spirale attorno all’albero principale. Qui, invece di un albero solido, è stato introdotto l’ascensore trasparente, avvolto da una scala circolare fluttuante, pannelli di vetro per il pavimento di ogni pianerottolo e sormontato da un grande lucernario. I tre piani di balconi con balaustre in vetro sono fiancheggiati dalle grandi finestre dello yacht, incorniciate da tre X.

Altre caratteristiche chiave includono un eliporto da 2,8 tonnellate sul ponte di prua, un garage per tender con apertura laterale, una postazione professionale per DJ e un ufficio/sala conferenze con servizi di segreteria.

Il bar del ponte superiore ha un rivestimento ondulato composto con bottiglie di vetro riempite con un liquido color whisky. Nella sala da pranzo formale, una cantina lunga 4 metri ispirata a un caveau di una banca assicura l’effetto wow. Un’area chiave dello yacht è il beach club, una parte originale del progetto che ha ampiamente beneficiato della decisione di spostare la palestra sul sun deck, lasciando il beach club interamente dedicato al relax. Qui troviamo due saune, una sala massaggi, un grande divano che ruota verso il mare e la piscina.

La suite armatoriale a tutto baglio da 130 metri quadrati, situata a poppa del ponte principale e dell’atrio, gode di una vista a 180 gradi e di un proprio ponte esterno, con sala da pranzo e piscina riscaldata.

Project X – Le foto