La difesa ucraina può contare anche su un kayak elettrico d’assalto
Il calendario segna più di un anno e mezzo da quando la guerra difensiva contro i russi da parte dell’Ucraina è iniziata, vedendo quest’ultima costretta a essere particolarmente creativa in risposta ai russi, nazione con la più vasta tipologia di materiale bellico. E se in passato c’erano delle biciclette elettriche equipaggiate con mezzi anticarro, oggi ci troviamo di fronte alla più recente risorsa acquatica delle forze ucraine. Si chiama Poloz-M16 ed è un kayak da combattimento.
Prodotto dalla società di difesa ucraina Adamant Verf, è molto simile a quello utilizzato dai soldati britannici e americani, ma Serhiy Ostaschenko, il CEO, ha dichiarato: “è dieci volte più economico rispetto a quelli anglosassoni. Costa infatti solo 2.500 dollari”.
È alimentato, oltre che dalle pagaie, anche da un piccolo motore elettrico, proveniente da mezzi per la pesca a traino, che aiuta la navigazione senza però essere rilevati grazie alla sua ovvia silenziosità. Inoltre, il motore può essere inoltre controllato da remoto, trasformando il kayak anche in “simil-drone marino“. Può trasportare fino a un massimo di tre soldati contemporaneamente, o comunque fino a 250 chili, ed è equipaggiato con una lanciagranate a fuoco automatico UAG-40 di tipo NATO, prodotto anch’esso in Ucraina, e posizionato a prua del kayak stesso.
Il lanciagranate ha una gittata massima di 2 chilometri e include anche uno speciale meccanismo che assorbe il rinculo durante lo sparo mantenendo l’imbarcazione stabile sull’acqua. In questo momento, i kayak sono particolarmente efficaci in Ucraina visto che il suo territorio conta due mari e oltre 3.000 fiumi.
Non si tratta di un’“arma d’assalto”, ma piuttosto un mezzo utilizzato per lo svolgimento di missioni segrete delle forze speciali ucraine. Quando l’organizzazione militare Ucraina si è rivolta all’Adamant Verf con la richiesta di un mezzo marino adatto a questo tipo di lavoro, Ostaschenko stesso ha deciso di realizzare un mezzo che non avesse paura di nessun motoscafo antiproiettile, che potesse nascondersi tra le canne ai bordi dei fiumi e sparare contro il nemico proprio come si farebbe al poligono.
In battaglia il Poloz-M16 è già stato testato e, pur essendo per lo più missioni segrete quelle in cui è coinvolto, sappiamo che un anno fa, nell’ottobre 2022, i soldati Ucraini lo hanno utilizzato durante una missione sul fiume Oskill, nella regione di Kharkiv. I soldati ucraini hanno condotto una ricognizione notturna vicino ad una base russa sulla riva del fiume, trasportando così esplosivi e costringendo i rivali russi a ritirarsi rifugiandosi a una decina di chilometri verso est.