Pangeos è la nave tartaruga per 60.000 persone!
Lo studio Lazzarini Design ha concepito un’imbarcazione a forma di tartaruga abbastanza grande da ospitare un’intera città.
Pangeos – questo il nome del terayacht, in evidente riferimento al supercontinente Pangea, esistito milioni di anni fa durante il tardo Paleozoico e l’inizio del Mesozoico – misura 550 metri di lunghezza totale e 610 metri di lunghezza nel punto più largo delle ali. Se costruito, diventerebbe la struttura galleggiante più grande del mondo.
Lo scafo in acciaio comprende 30.000 singole “celle” che contribuiscono a tenere a galla Pangeos. La “tartaruga” può navigare intorno al mondo ininterrottamente senza emissioni, grazie a una fornitura infinita di energia verde. L’imbarcazione è di fatti ricoperta di pannelli solari che generano energia pulita dal sole: alimentata da nove motori elettrici da 16.800 CV ciascuno, Pangeos potrebbe navigare a una velocità massima di 5 nodi. Le “ali” potrebbero anche trarre maggiore energia dalle onde e dal vento.
A bordo, Pangeos è un mix tra un resort a cinque stelle, una nave da crociera e una città. Lazzarini afferma che il progetto può ospitare fino a 60.000 persone attraverso una combinazione di ville e appartamenti. Tra gli altri punti di forza figurano un centro commerciale sul tetto, ampi giardini, diverse piscine e un beach club di dimensioni gigantesche. Naturalmente, lo yacht è dotato di eliporti, hangar e porticcioli per elicotteri e tender.
Ma si può davvero creare questo concept?
Trattandosi di qualche di totalmente diverso da qualsiasi superyacht come il Solemates, Lazzarini ha specificato che “il terayacht ha bisogno di un cantiere navale specifico” lasciando intendere che Pangeos è troppo grande per essere costruito in un cantiere esistente e quindi avrebbe bisogno di una struttura personalizzata. L’Arabia Saudita è stata indicata come potenziale sede, con i progettisti che stimano che la nave potrebbe essere consegnata in otto anni al costo di 8 miliardi di dollari.
Lazzarini ha anche pensato a un modo per raccogliere parte dei fondi lanciando Pangeos nel Metaverso: è dunque possibile acquistare una proprietà virtuale come NFT con criptovaluta, che fungerà da deposito per una proprietà fisica se Pangeos dovesse poi realizzarsi.