Paloma è un superyacht giapponese che ha conquistato Sarkozy
Paloma è un bellissimo superyacht di matrice giapponese, ma con richiami alla storia recente della Francia. Per comprendere ile legame tra l’estremo oriente e l’Europa bisogna fare qualche salto indietro nel tempo. Costruito nel 1965 in Giappone, Paloma è diventato ulteriormente famoso in Europa quando, nel 2007, poco dopo essere diventato ufficialmente il nuovo Presidente francese, Nicolas Sarkozy scelse di imbarcarsi su questo yacht per una vacanza in crociera con la famiglia. Il viaggio non passò però tra l’indifferenza e le immagini delle sue vacanze scatenarono aspre critiche da parte degli avversari politici, determinando uno scandalo mediatico.
Pare che all’epoca – e pare che lo sia ancora oggi – Paloma fosse di proprietà di Vincent Bolloré, uno degli uomini più ricchi di Francia e, probabilmente, uno dei pochissimi che rimane fedele a una sola imbarcazione da diporto per un lungo periodo di tempo. Sono infatti passati più di 20 anni da quando ha acquistato lo yacht classico Paloma, poi indotto a una corposa ricostruzione e a un bellissimo riallestimento.
La storia del Paloma
La storia di Paloma è effettivamente piuttosto interessante. Costruito in Giappone nel 1965, lo yacht fu subito consegnato al suo proprietario originale da parte del cantiere Ishikawajima-Harima. Le radici di questo cantiere giapponese risalgono al XIX secolo e ha un particolare legame con la Isuzu Motors, tanto che una scissione societaria del 1927 da parte del cantiere determinò la nascita di Ishikawajima Automotive Works Co. Ltd, poi diventata Isuzu Motors attraverso altre fusioni.
Tornando allo yacht, l’imbarcazione classica giapponese ha iniziato una nuova vita solo due decenni fa, quando è stata completamente ricostruita a Malta, su indicazione del suo nuovo proprietario, Bolloré. È così che Paloma ha acquisito il fascino di un superyacht moderno, senza però perdere la sua particolare eleganza di stampo asiatico.
Le caratteristiche del Paloma
I dettagli non mancano di affascinare chi ha la fortuna di vedere la barca dal vivo: la silhouette allungata dello yacht, la caratteristica poppa a canoa, i sontuosi interni ricchi di legno, ora integrati in un design contemporaneo in stile inglese, arricchiscono 60 metri di fascino e prestigio.
Per quanto poi attiene i principali punti di attenzione, sul ponte principale si trovano l’ampio salone e la zona pranzo. Il tavolo, grande abbastanza per ospitare 14 persone, segna il passaggio dal salone all’area salotto a forma di U alla fine del ponte principale. Procedendo a prua, si trovano la zona ufficio e la sala cinema. Su questo ponte si trova anche la suite armatoriale, mentre le altre cabine (due matrimoniali, due doppie e due singole) si trovano tutte sul ponte inferiore. Un altro tocco di modernità è dato dal fatto che ogni cabina ha una propria combinazione di colori e che, con un tocco glam, i bagni in camera sono stati rifiniti con marmi pregiati color crema.
Le dimensioni imponenti di Paloma consentono di disporre di sontuosi spazi esterni sui tre ponti. Il sundeck sembra il luogo perfetto per ammirare la vista mozzafiato a 360 gradi, godendo anche della generosa vasca idromassaggio.
Il ponte di poppa non è molto grande, ma abbastanza versatile da ospitare lettini e mobili da salotto, oltre a un altro tavolo da pranzo, per mangiare all’aria aperta. Con un bimini elettrico a portata di mano, diventa un luogo ideale per entrare in contatto con l’ambiente circostante senza preoccuparsi del sole. Infine, lo sky lounge sul ponte superiore è un’altra area interessante a bordo, con un bar e un sistema karaoke.
Dotato di un’autonomia pari a circa 7.400 km, spinto da due motori Caterpillar che gli consentono di raggiungere i 16 nodi (29,6 km/h), qualche anno fa Paloma era stato valutato in circa 15 milioni di euro. Ad ogni modo, lo yacht non può essere acquistato, ma solo noleggiato con tariffe settimanali che partono da 160.000 euro.