Superyacht Espada è come un’isola privata galleggiante
Lo studio di design internazionale Officina Armare ha appena lanciato l’ultimo concept yacht dal nome Espada e si tratta di un superyacht explorer compatto sì, ma estremamente lussuoso ed efficiente. Il suo obbiettivo? Stabilire un nuovo standard di opulenza.
Possiamo perfettamente chiamarlo superyacht tascabile, in quanto Escada è decisamente piccolo se paragonato a tanti altri concept e superyacht ma assolutamente all’altezza in termini di servizi proposti e caratteristiche fornite. È infatti di piccole dimensioni ma allo stesso tempo efficiente, inoltre è sì altamente manovrabile, ma così come sofisticato sia per quanto riguarda i servizi che le finiture.
È il classico esempio che non si dovrebbe mai giudicare un libro da una copertina, perché non bisogna fermarsi ai suoi soli 40 metri (131 piedi) di lunghezza e meno di 300 GT di volume interno. Dispone infatti di tutti i comfort immaginabili, a partire da una palestra privata e passando a due piscine, oltre che un magnifico beach club in espansione e diverse sale da pranzo.
Espada è caratterizzato da una prua affilata e rovesciata garantendo così una navigazione fluida oltre che veloce. Ha una silhouette classica con una sovrastruttura impilata. Per ovviare allo spazio relativamente compatto, i suoi designer hanno ben pensato di dotare il beach club di baluardi ribaltabili, in modo che si possano aprire un po’ come la coda di un pavone, il quale inoltre è uno dei punti forti del concept.
Si tratta appunto di uno spazio pensato per un uso multigenerazionale e con varie funzionalità. Proprio qui vi è una palestra all’aperto, una piccola piscina con un salotto oltre ad una piattaforma da bagno ribaltabile. Ma non è il solo spazio degno di nota, anzi…ovunque si guardi si può trovare un area relax, comodi divani o una sala da pranzo. Officina Armare, infatti, ha pensato all’Espada non come “semplice mezzo” con cui navighi da un posto all’altro, ma bensì la destinazione vera e propria della vacanza.
La terrazza solarium, infatti, è una zona pranzo all’aperto con una griglia teppanyaki, così che gli ospiti possano godersi una cena sotto le stelle, mentre la zona pranzo più formale si trova più verso prua, al di sotto della piscina principale. Dell’Escada però, ovviamente, non sono stati curati unicamente gli esterni, perché anche gli interni sono altrettanto belli. Dispone di cinque cabine e può ospitare fino a 10 ospiti, oltre alle 9 persone di equipaggio in alloggi separati.
La camera da letto principale ha una terrazza privata oltre ad un imponente bagno in marmo con finiture color oro. Officina Armare descrive il concept di Escada come “un mondo di opulenza ed esplorazione, dove ogni orizzonte è da conquistare”. Il lusso per l’appunto non si trova solo nei materiali, come tessuti pregiati in tonalità calde, tantissimo marmo e altrettante vetrate, ma bensì a 360 gradi, così, in sostanza, si sta portando con sé la propria isola privata.
Come la si porta? Beh grazi ella spinta dei due motori Caterpillar C32 da 1.925 cavalli l’uno e che fanno raggiungere all’Espada una velocità massima di 18 nodi (33 km/h) con un autonomia di 3.600 miglia nautiche (6.667 chilometri). Inoltre, lo studio di progettazione stima che ad una velocità di crociera di 10.5 nodi (19,5 km/h) si possa avere un’efficienza di 88 litri carburante all’ora.
Al momento Officina Armare non ha fornito altri dettagli e tantomeno ha menzionato un piano di sviluppo del concept stesso; di conseguenza non sono noti i prezzi. Ma conoscendo lo studio di progettazione, crediamo che sia molto vicino alla realtà – ovviamente con soldi alla mano del proprietario che lo commissionerà.