Com’è il veicolo definitivo di sopravvivenza al cambiamento climatico
Tempeste, caldo anomalo, grandinate, inondazioni. Il nostro pianeta ci sta mostrando i primi effetti del cambiamento climatico e se non ci saranno cambiamenti potrebbe mettersi male. Non per la Terra, quella sopravviverà a prescindere, ma per l’essere umano stesso. Per affrontare un potenziale disastro legato al cambiamento climatico serve un veicolo adatto. Ma quali sono le sue caratteristiche?
Il portale inglese Leasing Options ha provato a immaginare il veicolo di sopravvivenza definitivo analizzando otto dei più grandi thread su Reddit dedicati a questo tema. In questo modo, nel malaugurato caso dovessimo trovarci in una brutta situazione legata al cambiamento climatico, potremmo avere il veicolo perfetto per tirarci fuori dai guai.
Per scoprire quali fossero le caratteristiche necessarie per un mezzo di questo genere, Leasing Options ha esaminato i più grandi post relalitivi ai “prepper”, le comunità dei survavilisti. Da questa analisi sono emersi 17 diversi produttori di automobili e 61 diversi modelli. I prepper hanno scelto la Toyota Tacoma, un SUV venduto in Nord America molto simile alla Toyota Hilux, una vettura considerata praticamente indistruttibile
La Tacoma per la sopravvivenza alla crisi climatica avrebbe dovuto avere queste funzionalità:
- illuminazione sul tetto
- verricello multiuso
- brush guard
- sospensioni rialzate
- tenda sul tetto
- pannelli solari
- snorkel
Altri modelli molto gettonati sono stati la Subaru Outback, per la sua trazione integrale e l’ampio vano di carico, e la Jeep Cherokee, ma solo se vecchia per la facilità di trovare pezzi di ricambio e per l’affidabilità del motore.
Detto delle dotazioni necessarie per la vettura, a bordo di essa devono esserci alcuni elementi indispensabili per affrontare la crisi climatica:
- kit per la riparazione degli pneumatici, per spostarsi in luoghi dov’è possibile sostituire una gomma a terra
- pala da neve, per tirarsi fuori dai guai quando le catene da neve non bastano
- rompivetro, per fuggire dall’abitacolo in caso di rapido aumento del livello dell’acqua
L’opinione dell’esperto
Leasing Options ha anche contattato la dottoressa Sarita Robinson (alias Dr. Survival), Preside associato della Facoltà di Psicologia e Studi Umanistici dell’Università del Central Lancashire a Preston (Regno Unito), per ottenere l’opinione di un professionista. La dottoressa ha dedicato più di 17 anni alla ricerca sulla reazioni delle persone ai disastri e su cosa ognuno può fare per migliorare le sue possibilità di sopravvivenza.
“Avere un’auto è meglio che non averla quando si tratta di emergenze. È probabile che i trasporti pubblici subiscano guasti e quindi per sopravvivere è sempre meglio avere accesso a un’auto. Ovviamente il sogno è un veicolo fuoristrada tipo Land Rover, 4×4, per evitare gli ingorghi nelle principali vie di uscita. Una maggiore dimensione del bagagliaio significa che puoi potenzialmente portare un kit migliore o addirittura dormire più facilmente nella tua auto. Sarebbe utile anche un serbatoio del carburante più grande poiché il rifornimento potrebbe non essere possibile. Sarebbe utile un’auto ben tenuta con ruota di scorta funzionante. L’affidabilità è importante anche in caso di emergenza perché non vuoi che l’auto si guasti ogni due minuti”, ha risposto Dr. Survival.
La dottoressa Robinson ha anche consigliato cinque elementi essenziali da tenere in auto per sopravvivere a un evento climatico:
- borraccia con filtro dell’acqua: permette di raccogliere acqua da qualsiasi fonte naturale garantendone un uso sicuro
- confezioni di cibo autoriscaldante, per avere cibo caldo anche in movimento
- poncho impermeabile: rimanere asciutti è fondamentale per la salute
- tenda d’emergenza, per dormire senza bagnarsi
- possibilità di ricarica solare, per ricaricare e alimentare le apparecchiature essenziali
“Sono utili anche una torcia, una lampada frontale, una coperta e un kit di pronto soccorso. Ho in macchina la mia borsa da viaggio che contiene tutti gli elementi di cui sopra e qualche extra (foto dei bambini, numeri di telefono importanti, medicine, contanti, mini fornello, mini teiera e bollitore!)”, aggiunge Sarita Robinson.