Auto elettriche nel parcheggio sotterraneo, pericoli e permessi
Quando si acquista un’auto elettrica si pone grande attenzione al prezzo, alle prestazioni, all’autonomia di percorrenza e alle possibilità di ricarica delle batterie. C’è tuttavia un altro elemento che meriterebbe di essere assunto nelle giuste considerazioni e che, invece, è fin troppo spesso sottovalutato: la sicurezza delle auto elettriche nel parcheggio sotterraneo, pubblico o condominiale.
Quali sono i rischi? Che cosa dice la legge in materia? È possibile parcheggiare la propria auto elettrica in qualsiasi luogo?
Cosa dice la legge
Iniziamo ricordando cosa dice la legge o, meglio, cosa NON dice la legge. Il quadro normativo non dispone infatti di una norma specifica che possa impedire esplicitamente a un’auto elettrica o a un’auto ibrida di occupare un parcheggio sotterraneo. Dunque, ci troviamo in una situazione normativa molto diversa da quella che, invece, regolamenta le auto a Gpl.
Tuttavia, questo non significa che la situazione non possa cambiare nei prossimi mesi o nei prossimi anni, contestualmente all’incremento della diffusione di questi veicoli sulle strade italiane.
Perché è fondamentale un intervento di sicurezza
Peraltro, un intervento normativo è richiesto a gran voce da più parti per alcuni evidenti problemi di sicurezza, finora largamente sottovalutati.
Di fatti, a differenza di un veicolo dotato di un motore convenzionale, le batterie di un’auto elettrica che prendono fuoco sono molto più difficili da domare. Insomma, sebbene l’evento di un incendio di un’auto elettrica sia più raro (salvo i casi di dolo, si intende) rispetto all’incendio di un veicolo a propulsione endotermica, nel caso in cui si verificasse tale scenario, il processo di estinzione dell’incendio sarebbe molto più complesso.
Ma per quale motivo?
La ragione risiede nella particolare composizione chimica degli accumulatori: il loro incendio richiederebbe un volume di almeno 400-500 litri al minuto per un tempo tra i 30 e i 60 minuti. Per questo si sta lavorando a dei dispositivi che si possano impiegare in caso di fiamme. Inoltre, considerato che il calore sprigionato da una batteria in fiamme è molto più elevato rispetto a quello generato dall’incendio di un’auto a pistoni, un tale evento potrebbe mettere a dura prova la tenuta di un soffitto o di pilastri in cemento armato.
È anche per questi motivi che in Europa si moltiplicano le amministrazioni locali che hanno vietato l’accesso alle auto elettriche nei parcheggi sotterranei. E in Italia?
Divieto delle auto elettriche nei parcheggi sotterranei: uno scenario possibile?
Come anticipato, almeno per il momento non esiste un quadro normativo che suggerisca un divieto di parcheggio delle auto elettriche nei luoghi sotterranei. Tuttavia, non è affatto escluso che in un prossimo futuro si possa arrivare a un divieto di parcheggio delle auto elettriche nei sotterranei.
Le norme sulle ricariche dei veicoli elettrici
Una base di partenza normativa in tal senso, peraltro, c’è già. Il riferimento è a una circolare del 5 novembre 2018 dei Vigili del fuoco, che ha imposto dei paletti ferrei sull’installazione delle colonnine, ampliando all’ambito privato le norme previste per l’installazione delle colonnine e wallbox, e rendendo la ricarica delle auto elettriche possibile solo in modo 3 e in modo 4. Un primo step che permetterà di contenere il rischio conseguente alla maggiore diffusione delle auto elettriche e dei sistemi di ricarica in ambito domestico.
Tuttavia, è evidente che tale circolare non basti. Anche perché, risalendo al 2018, appare evidente che i dati su cui si basa non siano molto significativi e, in ogni caso, siano lontanamente paragonabili a quelli odierni.
Già all’epoca, però, si prevedeva che qualora le autorimesse si sviluppino su più piani, o siano suddivise in compartimenti, l’area o il settore per l’installazione delle infrastrutture di ricarica deve essere localizzata nel piano e/o nel compartimento che possa garantire le condizioni migliori per privilegiare l’operatività antincendio. Per esempio, si deve privilegiare il piano di riferimento, ovvero il piano fuori terra a quota inferiore, o il piano interrato a quota superiore.
Tuttavia, di mere indicazioni si tratta. Per avere tra le mani una bozza di legge bisognerà attendere ancora il termine dei lavori di un gruppo di esperti (avviato a ottobre 2021) finalizzato proprio a costituire un quadro pre-normativo che aiuterà a riscrivere le norme per la sosta delle auto elettriche nei parcheggi sotterranei.
Difficile pensare che si possa arrivare a un vero e proprio divieto completo delle auto elettriche nei parcheggi sotterranei. A tale ipotesi di arriverà solo se emergerà un rischio elevato dagli studi che il gruppo sta conducendo, nell’ambito dei regolamenti europei. Per esempio, il parametro di riferimento attuale per le autorimesse sono 12 minuti di tempo medio di propagazione di un incendio da un’auto all’altra: un tempo che nel caso delle auto elettriche risulta essere ben inferiore, con ciò che ne deriva in termini di maggiore rischio…