Come cambiare un fusibile
I fusibili dell’auto sono piccoli elementi che consentono di proteggere i dispositivi elettrici contro il rischio di sovraccarichi di tensione o cortocircuiti. È proprio per questo motivo che se qualche componente del veicolo non dovesse funzionare (si pensi a un faro, o alla radio), la colpa potrebbe essere attribuibile proprio ai fusibili.
Per tale ragione è importante avere sempre con sé una piccola scorta di fusibili di ricambio e, naturalmente, sapere come cambiare un fusibile, sostituendo quello che non funziona con uno nuovo.
In questa guida ci occuperemo proprio di quest’ultima esigenza. Cerchiamo dunque di comprendere come sostituire un fusibile bruciato.
Fusibili auto: cosa sono e a cosa servono
Come abbiamo in parte già anticipato, i fusibili sono piccoli dispositivi di sicurezza che si sacrificano per proteggere gli apparecchi elettrici del mezzo nel caso in cui ci sia un sovraccarico o un cortocircuito.
In altri termini, quando vi è un sovraccarico di corrente nell’auto, il fusibile – collegato a due terminali di contatto – fonde fino a bruciarsi e spezzarsi, interrompendo il passaggio di corrente verso il dispositivo.
Considerato che non ci sono segnali di preavviso di un fusibile che si brucia, ne deriva che è sempre buona abitudine cercare di portare con sé una scatola di fusibili nuovi. Anche perché, come vedremo, la sostituzione di un fusibile bruciato è un’operazione semplice: farlo da soli consentirà di risparmiare la fattura del meccanico e, evidentemente, il tempo necessario per andare in officina.
Si tenga anche conto che a volte il fusibile bruciato determina l’interruzione di servizio dell’intero veicolo. E, dunque, si potrebbe essere impossibilitati a portare il veicolo dal meccanico, senza l’ausilio di un carro attrezzi.
Come capire se il fusibile è da cambiare
Anche se non si ha a disposizione un tester per poter verificare professionalmente se il fusibile è da cambiare, si può comunque procedere in un modo più rudimentale e diretto per capire se il fusibile è bruciato e deve essere sostituito.
Di fatti, i fusibili sono costituiti da un alloggiamento in plastica trasparente, all’interno dei quali è possibile scorgere un filamento metallico. Dunque, è possibile rendersi conto se un fusibile è integro o è da sostituire semplicemente guardando attentamente l’involucro o il filamento: se il primo è annerito e ha segni di bruciatura, e il secondo è spezzato, allora il fusibile è da cambiare.
Ricordiamo che per conoscere la scatola dei fusibili e la localizzazione degli stessi, è sufficiente consultare il manuale d’uso del veicolo. Di norma la scatola si trova sotto il cruscotto o nel vano motore. Sollevato il coperchio della scatola dovresti trovarti davanti a uno schema che raggruppa i fusibili e che ti permetterà di capire a quale elemento elettrico corrisponde un determinato fusibile.
Se vuoi controllare uno per uno i fusibili ti consigliamo di armarti con delle specifiche pinzette. In alternativa, acquista un multimetro, o tester, per misurare la resistenza dei fusibili in modo più efficiente.
Come cambiare un fusibile bruciato
Ipotizziamo a questo punto che tu sia stato in grado di individuare il fusibile da cambiare.
Ora, per cambiare il fusibile iniziamo a staccare uno dei morsetti della batteria. Quindi, con delle apposite pinzette estrai il fusibile bruciato senza danneggiare gli altri. Sostituiscilo con uno che abbia lo stesso amperaggio e colore, riponendolo nella posizione di quello originario.
Fatto ciò, ricollega la batteria e verifica se la sostituzione del fusibile è andata a buon fine. L’elemento elettrico che non funzionava, ora dovrebbe riprendere il suo coerente utilizzo.
Ricorda naturalmente di sostituire il fusibile bruciato solo ed esclusivamente con altro fusibile identico, poiché cambiare il fusibile non funzionante con uno che non ha lo stesso colore e lo stesso amperaggio ti espone al rischio di danneggiare i circuiti elettrici del veicolo, con danni più gravi.
Come usare un tester per fusibili
Come abbiamo anticipato qualche riga fa, un modo più professionale per rendersi conto se un fusibile sia o meno bruciato è quello di usare un tester, un multimetro sugli oHM. In questo modo sarà possibile misurare la resistenza di ogni fusibile in maniera più puntuale: sarà sufficiente estrarlo e collegare i terminali positivo e negativo a ciascuna estremità del fusibile.
Se, così facendo, sul display del tester non dovesse apparire alcuna lettura, significa che il fusibile è bruciato e deve essere sostituito.
FAQ – Le domande più frequenti
Nelle prossime righe abbiamo cercato di riassumere le risposte alle domande più frequenti sui fusibili auto e sulla loro sostituzione.
Come si cambia un fusibile?
La sostituzione di un fusibile può essere effettuata in pochi secondi e in autonomia. È sufficiente accertarsi che sia effettivamente bruciato, rimuoverlo con delle pinzette dall’apposito alloggiamento e inserire un nuovo fusibile dello stesso colore e amperaggio.
Come si vede se un fusibile è buono?
Il fusibile è composto da un filamento metallico all’interno di un involucro semitrasparente o trasparente. È sufficiente verificare se il filo è spezzato o l’involucro è annerito per rendersi conto che il fusibile è da cambiare.
Quanto costa cambiare un fusibile?
La sostituzione di un fusibile è un’operazione molto economica e il meccanico di fiducia potrebbe effettuarla in pochi istanti. Tuttavia, considerato che è piuttosto semplice procedere in autonomia, potresti anche azzerare i costi di intervento.
Come controllare un fusibile senza tester?
Per controllare un fusibile senza tester è sufficiente osservarlo e capire se sia annerito o se il filo metallico al suo interno sia spezzato.