Come comprare un’auto all’estero, tutte le informazioni utili
Acquistare un’auto all’estero può essere una scelta conveniente per risparmiare: non è certamente una novità che in alcune nazioni la vendita di auto usate o nuove avvenga a prezzi sicuramente più accessibili rispetto a quelli che sono in vigore nel nostro Paese.
Tuttavia, per risparmiare realmente – e non incappare in solenni fregature – è bene procedere verso questo percorso con grande attenzione.
I costi di acquisto di un’auto estera
Prima ancora di pensare di comprare un’auto all’estero conviene soffermarsi su alcuni fattori che bisogna tenere in considerazione per valutare correttamente il budget da impiegare in questa operazione.
Il primo elemento è rappresentato dai costi dell’immatricolazione dell’auto, considerato che per registrare un’auto al PRA bisogna presentare una serie di documenti e procedere al versamento di alcuni balzelli. In sintesi:
- l’Imposta provinciale di transizione, la cui entità dipende dal tipo di veicolo e dalla provincia di residenza
- gli emolumenti ACI per 27 euro
- l’Imposta di bollo per l’iscrizione al PRA per 32 euro
- l’Imposta di bollo DTT per 32 euro
- i Diritti DTT per 9 euro
- il rilascio targhe che varia a seconda del tipo di veicolo.
Evidentemente, in questa fase bisognerà anche procedere con la verifica tecnica di tutti i documenti richiesti e con la regolarità degli adempimenti fiscali. Data la complessità, per alcune persone, di procedere lungo questa strada, molti si rivolgono concessionari e intermediari specializzati.
L’IVA su un’auto acquistata all’estero
A seconda che il veicolo sia nuovo o usato, è possibile che si debba pagare una quota all’Agenzia delle Entrate sotto forma di IVA.
L’imposta sul valore aggiunto deve infatti essere calcolata sulle auto nuove, intendendo per tali quelle mai immatricolate, che non hanno percorso più di 6.000 km o che sono state cedute entro 6 mesi dall’immatricolazione all’estero.
Di contro, viene considerato usato il veicolo che non adempie a tali requisiti: le auto che ricadono in questa categoria non sono assoggettate a IVA, a meno che l’acquisto non avvenga tramite impresa titolare di partita IVA. In questo caso il dovuto si paga al Paese in cui l’auto è stata acquistata.
Le targhe per l’acquisto di un’auto dall’estero
Un altro aspetto specifico dell’immatricolazione delle auto estere riguarda le targhe, considerato che un’auto non immatricolata (come potrebbe essere nel momento in cui arriva nel nostro Paese) non può circolare.
Le alternative che hai a tua disposizione sono due. La prima è immatricolare e assicurare il veicolo ancora prima che arrivi in Italia, in maniera tale da prendere possesso del veicolo con targhe italiane e una polizza RCA già attiva.
La seconda è acquistare targhe straniere e assicurazione provvisoria o una carta di circolazione estera fino all’arrivo in Italia dove si procederebbe poi all’immatricolazione standard. Arrivata in Italia, l’auto dovrà essere altresì assoggettata al pagamento del bollo.
Immatricolazione auto da Paese UE/Extra UE
I procedimenti per immatricolare un’auto estera in Italia possono cambiare a seconda del Paese di provenienza del veicolo.
In particolare, per l’immatricolazione auto estera in Italia da Paese UE ci si può rivolgere allo STA e da qui procedere con l’immatricolazione dell’automobile con iscrizione al PRA. Nel caso in cui la strada dello STA non fosse percorribile, allora si potrebbe procedere con l’immatricolazione presso l’ufficio provinciale della motorizzazione, ed entro 60 giorni dalla data di rilascio della carta di circolazione effettuare l’iscrizione al PRA.
Le cose sono leggermente più complicate nel caso di immatricolazione di un’auto proveniente dagli Stati Uniti o da un Paese extra UE. In questo caso, infatti, non ci si potrà comunque rivolgere allo STA e bisognerà immatricolare il veicolo presso motorizzazione, prima, ed entro 60 giorni dal rilascio della carta di circolazione procedere con l’iscrizione del veicolo al PRA.
Costo trasporto bisarca
Sistemate le questioni fiscali e documentali, occorre valutare in che modo poter condurre il proprio veicolo a destinazione. Considerato che, insieme alla nave, il trasporto auto con bisarca (l’autocarro a due piani) è l’unica modalità, cerchiamo di comprendere da cosa dipenda il suo costo.
Il prezzo del trasporto con bisarca è influenzato principalmente da:
- distanza da percorrere : la distanza da percorrere è sicuramente il primo parametro che influenza il costo di un trasporto. Evidentemente, un trasporto dalla Sardegna a Venezia è diverso da un trasporto tra Bologna e Roma
- modello e dimensione dell’auto: spedire un’utilitaria ha un costo differente rispetto al costo di trasporto di un SUV. La differenza è maggiore per veicoli di grandi dimensioni, come il trasporto di furgoni
- trasporto su territorio nazionale o internazionale: nel caso di trasporto auto internazionale bisogna generalmente considerare anche i costi di dogana
- auto marciante o non marciante: di norma per il trasporto di auto non marciante è richiesto un piccolo sovrapprezzo per le operazioni di carico e scarico, più complesse.
In generale, per un trasporto nazionale in Italia, si oscilla tra un minimo di 150 euro e un massimo di 1.000 – 1500 euro a seconda della complessità dei trasporti. Per i trasporti internazionali i costi sono evidentemente molto maggiori, partendo da un minimo di 300 euro fino a oltre 5.000 euro per trasporti intercontinentali o extra UE.