Come si rottama un’auto: costi, tempi, documenti
La rottamazione dell’auto è una procedura che, secondo l’attuale quadro normativo, è realizzata esclusivamente da un centro di raccolta autorizzato o, nel caso frequente in cui l’auto da rottamare sia “versata” per ottenere lo sconto sull’acquisto di un nuovo mezzo, a un concessionario o altro operatore che si occuperà poi del ritiro e della successiva gestione del veicolo.
Ma come si effettua la rottamazione dell’auto? Quali sono i costi? Che tempi è necessario attendere? E che documenti servono?
Come si rottama un’auto
Come abbiamo già anticipato in apertura di questo approfondimento, la rottamazione dell’auto è una pratica piuttosto comune e, di norma, compiuta nel caso di acquisto di un veicolo di nuova produzione.
In questo caso, il proprietario dell’auto da rottamare dovrà recarsi in una concessionaria o in una succursale della casa madre, e consegnare il veicolo e i suoi documenti all’operatore.
A questo punto sarà il concessionario a preoccuparsi di effettuare tutte quelle pratiche amministrative che sono necessarie per il completamento dell’operazione. Rilascerà infine il certificato di rottamazione e si occuperà di registrare l’avvenuta cessata circolazione dell’auto nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Nel caso in cui invece la rottamazione dell’auto non sia contestuale al suo versamento in concessionaria per l’ottenimento di uno sconto sul prezzo del nuovo veicolo, allora sarà il proprietario stesso a doversi recare presso un demolitore autorizzato per procedere all’operazione di rottamazione, rispettando le indicazioni che sotto riportiamo.
In ogni caso, anche alla fine di questa procedura il proprietario del mezzo riceverà – dal centro di raccolta e demolizione – un certificato di rottamazione.
Quali sono i documenti per rottamare l’auto
Quando si intende rottamare l’auto, consegnando il veicolo presso un concessionario o direttamente presso un centro autorizzato per la raccolta e la demolizione del mezzo, bisognerà consegnare:
- la carta di circolazione
- il certificato di proprietà cartaceo o il nuovo documento unico di circolazione e proprietà.
- le targhe.
Nel caso in cui l’automobilista non è l’effettivo proprietario dell’auto, è inoltre necessario presentare anche una dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal proprietario o i documenti della successione e di accettazione dell’eredità, nel caso in cui il veicolo sia stato ereditato dal de cuius.
Una volta che l’operatore autorizzato ha ricevuto tutti i documenti, procederà a istruire la pratica presso gli uffici del PRA e fornirà al proprietario la ricevuta della comunicazione avvenuta, completa di un codice di accesso che permetterà di visualizzare il certificato di demolizione digitale.
Pertanto, come abbiamo visto, la rottamazione dell’auto è possibile anche per un veicolo non di proprietà, sebbene con qualche aggiuntiva cautela.
Prima di procedere a rottamare un’auto non di proprietà è infatti necessario che vengano effettuate alcune operazioni preliminari, come l’accettazione di eredità se si entra in possesso di un’auto per cause di successione, o una dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal proprietario, negli altri casi.
Pertanto, la rottamazione dell’auto è effettuabile anche da altre persone rispetto al proprietario del veicolo, purché autorizzato e in possesso di titolo idoneo.
Quanto costa rottamare un’auto
Passando poi al costo della rottamazione dell’auto, l’intera operazione non è certo priva di oneri, sebbene siano in verità piuttosto limitati.
Il costo della rottamazione di un veicolo comporta infatti il pagamento di:
- Imposta di bollo: 32 euro
- Emolumento ACI: 13,50 euro
- Visura per la verifica di eventuali fermi amministrativi: 7 euro
I costi salgono a 48 euro nel caso in cui si utilizzi il modello NP3B.
I tempi per rottamare un’auto
Nel momento in cui si procede a consegnare l’auto per la rottamazione passando al massimo 30 giorni di tempo a disposizione dell’operatore per cancellare l’auto dal PRA mediante presentazione della richiesta di cessazione della circolazione per demolizione.
In aggiunta a ciò, a garanzia dell’ex proprietario della vettura, l’autodemolitore (o il concessionario) rilasceranno un certificato di rottamazione che contiene i dati del veicolo e l’impegno a provvedere alla richiesta di cancellazione dal PRA nei tempi previsti dalla norma.
Il certificato serve anche a sollevare l’ex proprietario da qualsiasi responsabilità civile, penale e amministrativa futura, escluse quelle fiscali.
Domande più frequenti sulla rottamazione auto
Concludiamo il nostro approfondimento con alcune risposte alle domande più frequenti sulla rottamazione auto.
Quanto è l’incentivo rottamazione?
Il governo ha previsto degli incentivi sulla rottamazione mettendo a disposizione dei contributi Ecobonus fino a 4.000 euro, e parametrandoli al livello di emissioni del veicolo. Esistono inoltre degli incentivi di carattere regionale.
Come funziona la rottamazione di una macchina?
Per rottamare un’auto è sufficiente portare il veicolo in un centro autorizzato per la raccolta e la demolizione del mezzo, consegnando carta di circolazione, certificato di proprietà e targa. L’operazione può essere effettuata anche dalla concessionaria presso cui si acquista il nuovo mezzo.
Come ottenere bonus rottamazione auto 2022?
Il bonus rottamazione auto 2022 è vincolato all’acquisto di una nuova vettura ecologica presso i concessionari che aderiscono a tale iniziativa.
Quanti anni deve avere l’auto per la rottamazione?
L’anzianità del veicolo da rottamare dipende dal tipo di incentivi a cui si desidera accedere. La Legge Bilancio 2021, per le fasce comprese tra 0 e 60 g/km CO2, prevedeva un’immatricolazione del veicolo rottamato antecedente al 1 gennaio 2011.
Come demolire auto gratis?
Il modo più semplice per demolire un’auto gratis è quello di intervenire con l’acquisto di un nuovo veicolo e sfruttare il ruolo di intermediario del concessionario.
Come verificare cancellazione al PRA?
Per verificare la cancellazione al PRA è sufficiente richiedere una visura indicando la targa della vettura di cui si ricercano le informazioni.
Come verificare se un veicolo è stato realmente demolito?
Il centro di raccolta e demolizione è tenuto a rilasciare un apposito certificato di rottamazione. Si può comunque procedere a effettuare una visura al PRA, per maggiore conforto.
Cosa significa quando il veicolo viene radiato?
La radiazione di un veicolo consiste nella sua cancellazione definitiva dal Pubblico Registro Automobilistico.
Quando si rottama un’auto si paga il bollo?
La rottamazione dell’auto comporta il pagamento dell’intero bollo. Non è dunque possibile ottenere il rimborso della quota di tassa “non fruita”.