Cosa fare quando si mette il camper in rimessa per lunghi periodi?
Uno dei principali punti di attenzione che ogni camperista dovrebbe affrontare ancora prima di procedere alla scelta e all’acquisto del veicolo, è il suo rimessaggio. Ovvero, dove posteggiare il camper nei periodi di inutilizzo e, soprattutto, quando non si ha intenzione di usarlo per qualche settimana o per un’intera stagione?
Le soluzioni sono numerose e, come intuibile, ciascuna ha i suoi pro e i suoi contro. Proviamo ad esaminare le principali alternative in maggior dettaglio.
Dove mettere il camper in rimessa
Naturalmente, la prima opzione utile è quella di un terreno privato, qualora se ne abbia uno, possibilmente sotto casa o, comunque, in un luogo che può essere oggetto di un frequente controllo. L’opzione è di norma quella migliore per una intuibile serie di motivi: è quella più economica e permette di avere sempre a disposizione il mezzo per qualsiasi verifica, manutenzione o operazione di carico e scarico.
Una seconda opzione è quella dei rimessaggi che, come suggerisce questo stesso nome, rappresentano dei luoghi privati che, dietro pagamento, consentono di posteggiare il camper per lunghi periodi di tempo. Si tratta di un’alternativa con un costo variabile a seconda delle scelte del titolare del rimessaggio e, di solito, in grado di garantire un buon livello di protezione contro ogni intrusione.
Una ricerca su Google, in relazione alla propria zona di interesse, confermerà probabilmente la presenza di diversi rimessaggi vicini al proprio luogo di domicilio. Alcuni di questi possono essere coperti, altri all’aperto. Alcuni sono recintati, altri sono sbarrati. Alcuni sono videosorvegliati, altri non sono controllati. Per quanto evidente, il prezzo del rimessaggio dipenderà anche da queste caratteristiche.
C’è poi la possibilità di lasciare i camper anche nei campeggi: molti di questi propongono la possibilità di lasciare i veicoli anche quando sono chiusi.
Il rimessaggio del camper sulle strade pubbliche
Ma il rimessaggio del camper può essere effettuato anche sulle strade pubbliche? Il Codice della Strada (art. 185) è abbastanza chiaro in merito, stabilendo che è lecita la sosta dei camper se consentita dalla segnaletica.
Il camper non deve essere abitato, tanto da far presumere che si tratti di un uso del suolo pubblico come campeggio. Dunque, il camper può effettivamente essere posteggiato a bordo strada, salvo che non infranga regolamenti nazionali e locali.
Come proteggere il camper
Una volta trovato il rimessaggio che meglio risponde alle proprie esigenze, bisogna comprendere come proteggere il camper: se infatti il posteggio è all’aperto, significa che il proprio veicolo sarà esposto a ogni intemperia per un lungo periodo di tempo e… siamo sicuri che tutto ciò che non vogliamo è che si danneggi a causa di pioggia, vento, neve, grandine e altro ancora.
Ebbene, la prima cosa da fare per proteggere bene il camper in un rimessaggio è assicurarsi che sia ben chiuso, soffermandosi in particolar modo su finestre e oblò sul tetto. Quindi, si può pensare di proteggere il camper attraverso teli che possano coprire tutto il veicolo o, se si ha la possibilità, strutture e coperture fisse. Queste ultime opportunità sono percorribili solamente se il camper è posteggiato su un proprio territorio, sempre facendo attenzione a non nuocere ai regolamenti edilizi e urbanistici.
Più semplice è il ricorso ai teli di protezione: meglio però puntare solo su quelli traspiranti, da montare con appositi spessori, in maniera tale che l’aria possa circolare evitando la formazione di muffe e condense. Si possono anche aggiungere sali o altri prodotti specifici che possano assorbire l’umidità, da cambiare due o tre volte al mese.
Certo è che il telo potrebbe essere piuttosto scomodo da mettere: il camper è alto e i punti di fissaggio della copertura sono numerosi. Dunque, è possibile che l’operazione possa durare qualche ora e che possa richiedere l’ausilio di almeno un’altra persona.
Cosa fare se il camper deve rimanere in sosta per tanto tempo
Fin qui, alcune regole generali che valgono per qualsiasi rimessaggio. Ma cosa succede se il camper deve rimanere in sosta per tantissimo tempo, come una intera stagione invernale?
In questo caso, è consigliabile fare il pieno di gasolio invernale, per impedire la formazione di condensa e ruggine all’interno del serbatoio, porre un lavavetri con antigelo nell’apposita vaschetta e, se il camper è all’esterno, posteggiarlo leggermente inclinato in maniera tale che non si formino ristagni di acqua sul tetto. È inoltre consigliabile scollegare la batteria e tenerla in un luogo asciutto e non troppo freddo, così come togliere ogni superficie (dai tappeti ai materassi) che potrebbe catturare l’umidità.
Ancora, è consigliabile:
- non lasciare il camper spento e non funzionante per più di un mese. Basta un rapido giro per la salute di batteria e ruote
- gonfiare le gomme con almeno mezzo bar in più, al fine di compensare la perdita di aria nel periodo in cui il veicolo sarà fermo
- svuotare e pulire la cassetta del WC e gli altri componenti del bagno, i serbatoi delle acque grigie e quelle delle acque chiare
- lasciare aperti i rubinetti e chiudere il gas
- spegnere le utenze
- controllare il sottoscocca alla ricerca di eventuali problemi e pulire le guarnizioni in gomma
- alzare il tergicristalli
- pulire il tendalino e il tetto, la cucina e i frigo/congelatori.