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Ecco cosa puoi imparare da un simulatore, anche da uno economico

I simulatori di guida possono insegnare molto, tanto che non è un segreto che lo stesso Max Verstappen, campione in carica di Formula 1, sia un appassionato sim racer da molti anni. Per senza la pretesa di voler arrivare ai livelli del campione olandese, ci sono però diverse cose che si possono imparare utilizzando un simulatore, anche se si a un budget limitato.

Il più grande vantaggio delle corse al simulatore è il fatto che se ci si schianta con la propria auto nel gioco non si fanno danni reali né a se stessi né alle costosissime vetture. Questo, oltre al fatto che la maggior parte dei giochi permette di riavviare dopo un incidente, è il motivo per cui alcuni piloti veri non riescono a essere così bravi nelle corse simulate: non riescono a mantenere il ritmo e cercheranno di superare il limite, schiantandosi e perdendo contro persone senza esperienza in pista ma con più cautela.

Nei simulatori professionali realizzati per eventi di alto livello si possono provare sensazioni simili a quelle che si sperimenterebbero in un veicolo reale. Se invece si tratta di un set up economico non ci saranno queste sensazioni e il feedback che arriva al pilota virtuale non si avvicinerà all’esperienza nella vita reale. Ma anche su simulatori economici si può imparare qualcosa.

Traiettoria

La più importante di tutte è la traiettoria. Ovviamente dipende dalla pista e dal gioco che si sta utilizzando, ma dopo molti giri si impareranno i punti migliori dove mettere le ruote. Per questo, prima di affrontare la prima giornata in una pista, sarebbe utile passare un po’ di tempo a correre su quella pista, possibilmente con il veicolo più lento a disposizione.

La cosa ideale è trovare un veicolo che condivide buona parte della configurazione con l’auto reale, per esempio la trazione anteriore o posteriore. In caso contrario l’esperienza al simulatore non troverà molti riscontri nella vita reale, e viceversa.

Con una settimana di pratica per un’ora al giorno, le traiettorie di un determinato circuito non dovrebbero più avere segreti. Dopo alcuni giorni di apprendimento, è possibile aggiungere gli avversari, per farsi un’idea di come sarà l’esperienza reale sulla pista. Di certo non sarà facile destreggiarsi tra le altre auto, ma avere esperienza anche solo virtuale è comunque meglio di non averne affatto.

Regolazioni

La seconda cosa che si può imparare usando un simulatore economico riguarda la gestione delle varie impostazioni del veicolo senza spendere un centesimo. Non sapete cosa cambierà il camber? O come equilibrare i freni? È meglio avere ammortizzatori più morbidi o rigidi? Su un simulatore è possibile provarlo senza problemi.

Infatti, utilizzando sempre lo stesso veicolo e approntando diverse regolazioni una alla volta, sarà possibile notare reazioni diverse da parte dell’auto. E se il gioco è buono queste si verificheranno anche nella vita reale.

Dove guardare

È possibile anche preparare la mente a far guardare gli occhi nel punto giusto. Non è come nella realtà, ma bisogna allenarsi a guardare dove si vuole andare e questa è un’abilità fondamentale quando si guida un’auto. La sua applicazione nella vità reale va al di là dell’esperienze in pista. È anche una questione di sicurezza, poiché distogliere lo sguardo dagli ostacoli e guardare invece dove si vuole portare l’auto aiuterà a evitarli.

Non è la realtà

Infine, bisogna comunque sempre ricordare che non tutto ciò che si prova al simulatore si tradurrà nello stesso modo nella vita reale. Per esempio la moderna elettronica di un’auto di serie potrebbe non permetterti di frenare con il piede sinistro come nella guida virtuale. Questo è solo uno degli esempi, perché molte altre cose potrebbero differire.