Filtro antiparticolato intasato: quali conseguenze?
Il filtro antiparticolato (FAP o DPF) è un accessorio installato nei sistemi di scarico dei veicoli diesel al fine di ridurre l’emissione di particelle inquinanti nell’ambiente.
Lo strumento è piuttosto utile per contenere il rischio di impattare troppo negativamente sull’ambiente ma, purtroppo, non è eterno: con il passare del tempo il filtro antiparticolato può infatti intasarsi, causando una serie di problemi al veicolo e all’ambiente.
Cerchiamo allora di comprendere quali siano le conseguenze del filtro antiparticolato intasato, quali sono le sue cause e come risolvere!
Quali sono le cause dell’intasamento del filtro antiparticolato?
Prima di comprendere quali siano le conseguenze del filtro antiparticolato intasato e cosa si può fare per evitare questo problema, è sicuramente utile condividere di seguito quali siano le principali cause di questa condizione.
Naturalmente, la prima, quasi fisiologica, è legata alla guida dell’auto in città: l’uso frequente del veicolo in area urbana, con percorsi brevi e a bassa velocità, non consente al filtro di raggiungere la temperatura necessaria per rigenerarsi autonomamente.
Vi è poi un altro fattore determinate su cui incidono molto i comportamenti degli automobilisti: la mancanza di manutenzione: la mancata pulizia periodica del filtro può infatti portare all’accumulo di fuliggine e detriti, che ne ostruiscono i pori. Infine, anche i difetti del sistema di iniezione possono contribuire in modo decisivo: un malfunzionamento del sistema di iniezione può infatti causare un aumento del particolato incombusto, che intasa il filtro.
Quali sono le conseguenze di un filtro antiparticolato intasato?
Arriviamo ora alla parte centrale del nostro odierno approfondimento e, dunque, a comprendere quali siano le conseguenze di un filtro antiparticolato intasato.
La prima e maggiormente avvertibile dagli automobilisti è la perdita di potenza: il filtro intasato ostruisce infatti il flusso dei gas di scarico, riducendo la potenza e le prestazioni del motore. Conseguentemente, succede che il motore deve lavorare di più per superare l’ostruzione del filtro, con conseguente aumento del consumo di carburante.
Tra le altre conseguenze del filtro antiparticolato intasato troviamo poi l’aumento delle emissioni: il filtro intasato non è infatti più in grado di trattenere le particelle inquinanti, che vengono quindi rilasciate nell’ambiente. Infine, il rischio che l‘intasamento del filtro possa causare un aumento della pressione nel sistema di scarico, danneggiando il turbocompressore e altri componenti del motore.
Come rimediare a un filtro antiparticolato è intasato: cosa fare?
Se il filtro antiparticolato è intasato ma non in maniera grave, poiché solamente una parte è intaccata da questo problema, si può procedere con l’effettuazione di una rigenerazione forzata, da farsi naturalmente in officina.
Se però la situazione è un po’ più grave allora si dovrà procedere alla pulizia del filtro, sempre in officina: basterà smontare il filtro e pulirlo con appositi prodotti. Infine, se il filtro è danneggiato o troppo intasato per poter essere rigenerato o pulito, sarà necessario sostituirlo con uno nuovo.
Come prevenire l’intasamento del filtro antiparticolato
Fin qui abbiamo avuto modo di comprendere quali siano le caratteristiche dell’intasamento del filtro antiparticolato e quali siano le sue conseguenze.
Tuttavia, si possono adottare alcuni accorgimenti per prevenire l’intasamento del filtro antiparticolato e, così facendo, evitare le sue conseguenze negative.
Per prima cosa, è bene evitare la guida urbana frequente: se possibile, utilizzare il veicolo per percorsi lunghi e a velocità costante. In secondo luogo, è sempre opportuno seguire le istruzioni del costruttore per la pulizia e la manutenzione del filtro antiparticolato.
Infine, è bene utilizzare un carburante di alta qualità: un carburante di alta qualità aiuta infatti a ridurre la produzione di particolato.