Frigo per camper trivalente o compressore: differenze, vantaggi e svantaggi
Il frigo per camper è uno degli accessori più importanti per il proprio veicolo. D’altronde, è sufficiente pensare al disagio che potrebbe essere avvertito nel partire per le vacanze estive senza bevande fresche per comprendere per quale motivo nessun camperista vorrebbe mai rinunciare a un buon frigo.
È pur vero che la necessità di avere un frigorifero funzionale e capiente all’interno del camper si scontra con gli spazi contenuti del proprio mezzo a motore e con diverse opzioni che pongono qualche dubbio al camperista.
In questo approfondimenti valuteremo insieme in cosa consistono le più diffuse tecnologie di frigo per camper (frigo a compressore e frigo trivalente), soffermandoci in particolar modo sul diverso tipo di refrigerazione e di alimentazione.
Frigo camper a compressore
Cominciamo dando uno sguardo al frigorifero a compressore, alimentato a 12 V e simile a quello che si può trovare in ambito domestico (ma, naturalmente, di dimensioni più contenute al fine di adattarsi agli spazi ristretti di un camper).
Ad alimentare questo tipo di frigo per camper è una batteria da 12 V di tensione e, a seconda dei modelli, anche altre fonti di energia alternativa, come i pannelli fotovoltaici che potrebbero trovare spazio sul tetto del camper.
I principali vantaggi del frigo a compressione per camper sono:
- Facile e sicura alimentazione
- Raggiungimento rapido della temperatura ottimale
- Funzionamento efficace anche con temperature esterne molto calde
- Consumi contenuti
- Vibrazioni e rumore limitati
- Costo più basso
- Utilizzabilità anche in sosta libera senza il supporto della bombola a gas
- Riduzione del peso del camper (in virtù dell’assenza del supporto della bombola).
Di contro, non mancano gli svantaggi:
- Ha una limitata autonomia
- Visto e considerato che si tratta di un apparecchio alimentato a corrente elettrica, i consumi possono essere notevoli.
Frigo camper trivalente
Come suggerisce lo stesso nome, nel frigorifero per camper trivalente le fonti di alimentazione sono tre: alla batteria da 12 V si aggiunge infatti l’alimentazione con resistenza a 220 V e il gas. In altri termini, quando il camper è in area di sosta e ci si può allacciare alla rete elettrica, l’alimentazione è assicurata a 220 V. Quando invece il camper è in marcia, l’alimentazione passa alla batteria da 12 V. Se infine non è possibile collegarsi alla rete elettrica, l’alimentazione è a gas. Ma come funzione il frigo trivalente?
In termini sintetici, qualsiasi sia l’alimentazione, la resistenza riscalda una soluzione liquida di acqua e ammoniaca che è contenuta all’interno del serbatoio. Evaporando la soluzione arriva a un condensatore che la raffredda, facendola tornare allo stato liquido. Quindi, l’ammoniaca liquida entra nell’evaporatore all’interno del frigo creando una reazione con l’idrogeno contenuto in essa, sprigionando il freddo che scende mediante una serpentina e ritorna nel serbatoio riscaldata, facendo ricominciare il ciclo di raffreddamento.
Che frigo scegliere per il camper: compressore o trivalente?
Ma qual è la migliore tipologia di frigo per camper? È meglio acquistare un frigo a compressione o un frigo trivalente?
Sebbene la scelta non possa essere effettuata in modo semplicistico sulla base delle poche righe che abbiamo condiviso poco fa, un criterio che potrebbe guidarti verso un acquisto consapevole è quello dell’utilizzo del camper.
Se ami spostarti spesso, allora il frigo a compressione è certamente l’ideale, considerato che utilizzeresti la ricarica dell’alternatore del motore, incidendo meno sui consumi della batteria. Di contro, se intendi sostare a lungo in aree attrezzate, allora probabilmente la scelta più indicata è quella del trivalente, perché potresti attaccare il frigo direttamente alle colonnine di alimentazione di corrente delle aree di sosta.