Garanzia auto usate: cosa copre e come funziona
L’acquisto di un’auto usata è un’operazione piuttosto frequente nel mercato automobilistico italiano, dove è proprio sulle transazioni secondarie che si concentra un discreto dinamismo.
Sia per motivi legati alla necessità di risparmiare rispetto all’acquisto del nuovo, sia perché si teme che il veicolo nuovo sia soggetto a una svalutazione troppo rapida, sono infatti molte le famiglie italiane che si avvicinano all’acquisto di un’auto usata speranzosi di aver fatto un buon affare.
In ogni caso, non tutti sanno che sui veicoli non di prima immatricolazione esistono una serie di tutele che potranno migliorare il livello di serenità nel compimento di questa operazione.
Nella guida di oggi cercheremo di riassumere che cos’è la garanzia auto usate, come funziona e quali sono le forme di protezione che sono riservate all’acquirente.
Garanzia auto usata: l’acquisto da un concessionario
Cominciamo con la frequente ipotesi dell’acquisto dell’auto usata dal concessionario.
In questo caso l’operazione non vede protagonisti due privati, bensì un consumatore e un professionista (la concessionaria). Proprio per questo motivo la transazione sarà coperta dalla garanzia legale (o garanzia di conformità) con durata pari a 24 mesi.
La garanzia può essere ridotta a 12 mesi – immaginiamo, per volere della concessionaria. Tuttavia, in questo specifico caso la riduzione dell’estensione della garanzia deve risultare necessariamente dal contratto di compravendita dell’auto. E, dunque, deve essere accettato da entrambe le parti, acquirente e venditore.
Fin qui, le possibilità di personalizzare la garanzia legale. Non è invece consentito alle parti negoziare l’esclusione o la limitazione della garanzia auto usata dal concessionario, a prescindere dall’età e dalle caratteristiche della vettura o dell’operazione. Dunque, la clausola che elimina tale garanzia auto usata, magari imposta dal venditore, è da considerarsi una pratica vessatoria che condurrebbe alla nullità del contratto.
Per quanto poi riguarda le modalità di esercizio della garanzia auto usata acquistata dal concessionario, non è necessario produrre alcuna documentazione specifica. Basterà infatti mostrare il contratto di acquisto.
Garanzia auto usata: l’acquisto da un privato
Le cose sono un po’ diverse nell’ipotesi in cui tu abbia acquistato l’auto da un privato. In questo caso, infatti, l’operazione rientra nello scambio tra consumatori, e la garanzia auto usata non diventa obbligatoria per nessuna delle due parti.
Certo, questo non significa che rimarrai privo di tutele.
Ricordiamo infatti come la compravendita tra privati è pur sempre tutelata dal Codice Civile, che all’art. 1490 c.c., rubricato “Garanzia per i vizi della cosa venduta”, così dichiara:
Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore.
Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa.
È altrettanto evidente che questa garanzia sia più debole rispetto a quella per l’acquisto da un concessionario. Di fatti, in caso di difetti che sono precedenti all’acquisto, e che non sono stati dichiarati dal venditore, sarà l’acquirente a doversi far carico di dimostrare che gli stessi erano presenti al momento della compravendita e che il venditore era a conoscenza dei difetti (e, dunque, era in malafede).
Avviene l’opposto nell’ipotesi di esercizio di una garanzia auto usata acquistata dal concessionario. In quel caso, infatti, sarà il venditore a dover dimostrare di aver comunicato correttamente lo stato di salute dell’auto, e aver messo il compratore nelle condizioni utili per valutare in modo pienamente efficace e consapevole il veicolo.
Garanzia auto usata a pagamento
Per poter ovviare a ogni possibile problema è possibile integrare il contratto di compravendita con una garanzia auto usata a pagamento.
Ricorrere a una garanzia integrativa può infatti essere utile per:
- eliminare ogni dubbio sulla copertura di specifici guasti
- estendere eventualmente i termini oltre alla garanzia legale
- ampliare le ipotesi di guasto lamentate sul veicolo.
Per esempio, non sfugge il fatto che in generale la garanzia standard sulle auto usate copre le parti meccaniche, le componenti elettriche e la carrozzeria. Non copre, invece, molti elementi consumabili. Si pensi alle lampadine, alle spazzole tergicristallo, o ancora alle pastiglie dei freni, ai filtri o alle candele.
Come funziona la garanzia auto usate
Sancito quanto sopra, ricordiamo ancora una volta che nell’ipotesi di acquisto di auto usata da un concessionario, il venditore è tenuto a consegnare un veicolo conforme a ciò che è stato scritto nel contratto di compravendita. Deve inoltre farsi carico di permettere all’acquirente di valutare nel migliore dei modi lo stato del veicolo.
Nel caso in cui la garanzia dovesse invece essere esercitata, poiché il venditore ha contravvenuto a una o più clausole contrattuali, allora l’acquirente potrà chiedere:
- riparazione o sostituzione del veicolo senza alcun onere e in un arco temporale congruo
- riduzione del prezzo nel caso in cui la riparazione o sostituzione del veicolo dovessero risultare troppo onerosi
- risoluzione del contratto di compravendita.
Entro quanto esercitare la garanzia auto usata
Una volta che l’acquirente ha individuato un vizio, è fondamentale procedere con una tempestiva denuncia al venditore. Il modo migliore è procedere con una raccomandata a.r. (o sistema equivalente, come la PEC) entro 60 giorni dalla scoperta.
A chi spetta l’onere della prova nella garanzia auto usata
Nella garanzia auto usata acquistata dal concessionario l’onere della prova spetta al venditore per i primi 6 mesi di garanzia. In caso contrario, spetta all’acquirente.