Incentivi 2022 veicoli poco inquinanti Regione Friuli Venezia Giulia
Come molte altre regioni italiane, anche il Friuli Venezia Giulia ha approntato una serie di agevolazioni per incentivare l’acquisto di veicoli poco inquinanti.
Nelle prossime righe abbiamo cercato di fare il punto su questo tema, ricordando ai nostri lettori che si tratta di benefici eventualmente cumulabili con quelli presenti a carattere nazionale.
Bollo agevolato veicoli elettrici
La prima agevolazione prevista dalla Regione Friuli Venezia Giulia è legata all’esenzione dal pagamento della tassa di circolazione per il periodo di cinque anni a decorrere dalla data del collaudo.
Alla fine di questo periodo, comunque, i benefici rimangono: per gli autoveicoli elettrici si deve infatti corrispondere una tassa pari ad un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. Di contro, non ci sono riduzioni per i motocicli ed i ciclomotori, per i quali la tassa automobilistica deve essere corrisposta per intero.
Bollo agevolato altre alimentazioni
Alcune agevolazioni sono previste anche per altre alimentazioni. Per esempio, per i veicoli con alimentazione gpl o gas metano è previsto il pagamento di un quarto della tassa automobilistica prevista per i corrispondenti veicoli a benzina.
Fatta eccezione per questo, in FVG le agevolazioni relative al bollo auto sono le stesse in vigore a livello nazionale considerato che non ci sono altre specifiche disposizioni.
Bando veicoli M1
Ricordiamo come fino a non troppo tempo fa in Regione fossero presenti contributi destinati alla rottamazione di veicoli a benzina o a gasolio (Euro 0-1-2-3-4) ed al conseguente acquisto di veicoli ecologici.
La manovra era stata introdotta con la Legge regionale 6 agosto 2021 n. 13 (Legge di assestamento 2021), prevedendo che per accedere al contributo l’ordine o l’acquisto del veicolo dovevano essere stati effettuati entro il 31 dicembre 2020 e la domanda di contributo dovesse essere presentata entro il 31 dicembre 2021.
La legge ha stabilito che rimane immutato il termine per la rottamazione del veicolo vecchio, che va dai 30 giorni antecedenti ai 30 giorni successivi a quelli dell’immatricolazione del veicolo nuovo.
A completezza informativa condividiamo come il contributo fosse concesso per la rottamazione di un veicolo a benzina o a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4 e per il conseguente acquisto di un veicolo di categoria M1 (veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente) adibito ad uso privato, appartenente a una delle seguenti tipologie:
- Nuovo di fabbrica e di prima immatricolazione
- A km 0 (immatricolato da meno di due anni)
- Usato (immatricolato da meno di due anni).
L’alimentazione deve invece essere:
- Bifuel (benzina e metano) di cilindrata non superiore a 4.000 cc che rientri nella categoria Euro 6
- Ibrido (di cilindrata non superiore a 4.000 cc e che rientri nella categoria Euro 6)
- Elettrica.
Le modalità di concessione del contributo prevedevano che la domanda dovesse essere presentata alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura (CCIAA) nella cui circoscrizione territoriale è ricompreso il Comune nel quale il richiedente ha la propria residenza entro sei mesi dalla data di acquisto.
Infine, per quanto riguarda i contributi, l’importo cambia in questo ordine:
- Veicoli nuovi e Km 0: a) 3.000,00 euro per l’acquisto di veicoli bifuel (alimentati a benzina e metano); b) 4.000,00 euro per l’acquisto di veicoli ibridi; c) 5.000,00 euro per l’acquisto di veicoli elettrici.
- Veicoli usati: d) 1.500,00 euro per l’acquisto di veicoli bifuel (alimentati a benzina e metano); e) 2.000,00 euro per l’acquisto di veicoli ibridi; f) 2.500,00 euro per l’acquisto di veicoli elettrici.
Di contro, il veicolo da rottamare deve appartenere alla categoria “M1” (veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente), a benzina o di veicoli a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4, ed intestato al soggetto richiedente o ad un familiare convivente in qualità di proprietario o comproprietario.