Le nuove regole 2022 per noleggio e locazione natanti
Nel 2022 sono entrate in vigore le nuove norme sull’uso commerciale dei natanti, pubblicate in Gazzetta Ufficiale numero 11 del 15 gennaio 2022. Cerchiamo di delineare brevemente in cosa consistono.
Noleggio e locazione solo per operatori commerciali
La prima novità è il dettaglio definitorio delle attività di noleggio e locazione. In particolare, tali attività sono ricomprese in quelle commerciali e, pertanto, l’operatore deve essere una impresa costituita sotto forma di società oppure una ditta individuale, così come un centro di immersione subacquea, un circolo o un’associazione o una organizzazione non lucrativa di utilità sociale quali le ONLUS.
Insomma, una persona fisica non può noleggiare o dare in locazione il proprio natante che, peraltro, non può essere oggetto nemmeno di noleggio occasionale (tale formula è riservata alle sole imbarcazioni registrate).
La comunicazione di inizio attività
Fatto salvo il requisito di cui sopra, per avviare l’attività di noleggio o locazione natanti è necessario inviare all’autorità marittima locale un modulo di inizio attività, a cui vanno allegati:
- certificato di iscrizione alla Camera di commercio
- elenco delle unità da impiegare distinte per numero progressivo
- copia della dichiarazione di potenza del motore
- copia del certificato di omologazione o della dichiarazione di conformità CE
- copia del certificato di idoneità al noleggio
- copia delle polizze assicurative.
La domanda non deve essere presentata annualmente, come invece avveniva in passato.
La forma contrattuale
Il contratto per le attività’ di locazione o noleggio deve esser redatto per iscritto. L’originale o una copia conforme deve essere conservata a bordo. Fanno eccezione i piccoli natanti a remi, derive a vela e moto d’acqua, locati da un’ora dopo l’alba a un’ora prima del tramonto, esclusivamente con condizioni meteomarine favorevoli.
La conduzione delle unità a noleggio
È uniformato il titolo richiesto per la conduzione professionale delle unità adibite a noleggio e quelle in appoggio alle immersioni subacquee: i requisiti sono la maggiore età e la patente nautica di categoria A. Per i non patentati che prendono in locazione un natante esente è invece prevista la somministrazione al cliente di istruzioni essenziali per la navigazione.
Obblighi per noleggiatori e locatari
I natanti da utilizzare per locazione o per noleggio devono essere contrassegnati in maniera visibile con il nominativo dell’operatore commerciale, seguito dal numero progressivo. All’operatore commerciale ricadono gli obblighi di consegnare i mezzi in perfetta efficienza, illustrando il funzionamento del motore, dei dispositivi di sicurezza, del sistema di ancoraggio e specificare i limiti e l’area di navigazione. Si ricorda infine che i natanti da diporto non possono essere ceduti in sublocazione e non possono essere impiegati per lo sci nautico.
Vediamo quali sono gli obblighi, più nel dettaglio, a seconda dell’attività e dell’imbarcazione.
Obblighi per i natanti in locazione
La legge prevede che la barca debba essere consegnata in condizioni di perfetta efficienza, dotata di tutti i mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza previste.
All’operatore commerciale è richiesto di informare il cliente sulla distanza dalla costa cui è abilitata a navigare e dell’eventuale necessità della patente nautica. Deve inoltre illustrare il funzionamento del motore, l’uso delle dotazioni di bordo, del sistema di ancoraggio e di eventuali prescrizioni dell’autorità marittima relative alla zona di navigazione.
È previsto che il locatario abbia almeno 16 anni e – se non ha la patente nautica – riceva una serie di istruzioni con indicate le modalità per lasciare l’ormeggio, l’accensione del motore e i principi del governo della barca, così come limiti di velocità, norme per l’ingresso e uscita dai porti, precedenze in mare, ancoraggio, uso della radio Vhf, riconoscimento di fari e fanali, e così via.
Obblighi per i natanti a noleggio
Nel caso di natanti a noleggio il contratto diventa più flessibile: può essere infatti realizzato nei confronti di una o più persone, anche per un periodo di tempo giornaliero o per frazione di ora, e sia per scopo ricreativo che turistico, in zone marine o in acque interne.
La legge prevede che il conducente abbia la patente nautica di categoria A (o equipollente) e che l’unità sia in condizioni di perfetta efficienza, completa di tutti i mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza previste dalle norme per le unità a noleggio.
Obblighi per i natanti di appoggio alla subacquea
È previsto che gli operatori di assistenza subacquea dispongano di un registro vidimato dall’autorità marittima nel quale riportare gli estremi identificativi del natante, i nominativi dei conduttori, dell’istruttore e del soggetto abilitato al primo soccorso, con i recapiti telefonici.
È inoltre previsto che debba essere indicato il piano dell’immersione con data e ora e luogo e il numero delle persone che vi partecipano.
I natanti devono essere condotti da persone maggiorenni e con patente di categoria A. A bordo deve essere presente un operatore di assistenza subacquea come accompagnatore o un istruttore con brevetto rilasciato da una delle federazioni riconosciute a livello nazionale o internazionale, oltre a una persona abilitata al primo soccorso subacqueo.