Quali sono i tipi di casco?
Il casco da moto è un accessorio molto importante per ogni motociclista. Per massimizzarne i termini di sicurezza e di funzionalità, è tuttavia necessario individuare il corretto tipo di casco da indossare, considerato che sul mercato ne esistono di diverse tipologie, ognuna con caratteristiche molto differenti tra loro.
Proviamo a conoscere meglio i principali.
Casco Cromwell
La prima tipologia di casco, piuttosto comune, è il casco Cromwell, o casco a scodella. Leggero, utilizzato soprattutto dagli anni ’60 dello scorso secolo, è stato poi messo al bando in alcuni Paesi a causa dello scarso livello di sicurezza che può assicurare rispetto alle altre tipologie che esamineremo nelle prossime righe.
Effettivamente, la protezione che questa tipologia di casco offre è piuttosto relativa, compensando così la buona leggerezza e maneggevolezza. È proprio per questo motivo che questo tipo di casco in Italia è stato consentito per diverso tempo solo per i ciclomotori, con omologazione rilasciata dalla Direzione Generale della Motorizzazione. Con il Decreto 28 luglio 2000 del Ministero dei Trasporti, però, è stata prevista la cessazione dell’omologazione. Dal 2012 è stata poi definitivamente vietata la vendita e l’uso di caschi di questo tipo.
Casco Jet
I caschi jet o demi jet sono caschi aperti con caratteristiche molto simili tra di loro. Entrambi possono essere dotati o meno di una visiera, con la differenza che mentre i caschi Jet sono in grado di proteggere l’individuo solamente sino alle orecchie (sono sprovvisti di mentoniera), i caschi demi jet garantiscono al motociclista una protezione maggiore, potendo giungere infatti fino alle mandibole.
Casco modulare e integrale
Altra tipologia di casco è legata alla presenza di quelli modulari e integrali. I primi, i caschi modulari, consentono di alzare la mentoniera, permettendo così al motociclista di utilizzare questo accessorio in ogni condizione: nel caso in cui voglia migliorare la circolazione dell’aria non dovrà far altro che alzare la visiera. Abbassandola, invece, il casco modulare diventa equiparabile a un caso integrale.
Un altro elemento differenziale tra le due tipologie di casco è il peso. I caschi modulari sono infatti più pesanti rispetto a quelli integrali, i quali si presentano pertanto come molto più confortevoli.
Casco multifunzione
Arriviamo così ai caschi multifunzione, la cui principaleparticolarità è quella di essere trasformati in caschi modulari o integrali a seconda delle necessità. Alcuni di questi caschi hanno poi una mentoniera che consente loro di tramutarsi in caschi stradali o in caschi da motocross. Sono dunque personalizzabili, tanto che molti motociclisti preferiscono proprio attingere da questa tipologia.
Casco da cross
Concludiamo infine con i caschi da cross, o fuoristrada, dotati di una mentoniera in rilievo e di una visiera, detta aletta, che ha lo scopo di tutelare gli occhi dalla luce del sole. In quasi tutti i casi i caschi da cross non c’è una vera e propria visiera, valutato che i motociclisti sono soliti indossare una maschera che copre gli occhi. Ci sono tuttavia anche caschi da cross che sono dotati di una visiera integrata.
Come scegliere la migliore tipologia di casco
A questo punto una domanda che potrebbe sorgere tra i nostri lettori è quale sia la migliore tipologia di casco per sé.
In generale, i caschi aperti, jet e demi jet, sono leggeri, facilmente indossabili e con una buona circolazione dell’aria. Non sono però molto adatti per i viaggi a velocità sostenuta, come quelli fuori città o in autostrada.
Per quanto riguarda, invece, i caschi integrali sono numerosi i pro: garantiscono infatti una maggiore protezione e possono facilmente normalizzare la circolazione dell’aria in entrata. Hanno un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e offrono una maggiore comodità. L’unico inconveniente è legato all’uso durante la stagione estiva: un casco integrale viene infatti percepito come molto più caldo e più pesante.