Rimappare la centralina: costi, benefici e rischi
Una delle poche cose certe nella vita di un appassionato di automobili è che di potenza non ce n’è mai abbastanza. Per avere più CV sotto al cofano ci sono vie molto costose e altre meno. Uno dei modi più facili ed economici consiste nell’agire sull’unità di controllo del motore, o più semplicemente la centralina. Un tempo questo processo prevedeva la sostituzione della centralina di serie con un’unità aftermarket programmata per aumentare le prestazioni complessive. Oggi il tutto è più semplice e, invece di sostituirla, è possibile rimappare la centralina di serie.
Per fare questa operazione è sufficiente collegare un computer alla porta diagnostica di bordo del veicolo e sovrascrivere il software del produttore con uno personalizzato, che consenta al motore di erogare più potenza. Generalmente basta questa semplice operazione per guadagnare tra i 10 e i 50 CV su motori turbo.
Altri vantaggi?
Tra le persone che hanno rimappato la centralina, alcuni hanno segnalato un miglioramento dei consumi della loro auto. In teoria, aumentando la coppia si traduce in una riduzione dei giri del motore. Quindi, in condizioni di guida normali, può essere effettivamente possibile una riduzione dei consumi di carburante.
Tuttavia è altrettanto facile che l’evidente aumento di potenza porti chi è al volante a guidare in modo più sportivo. Così facendo è difficile vedere miglioramenti nei consumi, anzi è plausibile un loro peggioramento.
Rimappare la centralina permette anche di sbloccare altre modalità che possono essere molto utili, come l’immobilizer. Chi gestisce una flotta o i genitori apprensivi può anche impostare un limite di velocità per assicurarsi che chi guida non vada troppo forte.
Danni al motore o inaffidabilità?
Sebbene una rimappatura ben eseguita non deve andare oltre i limiti gestibili da quel determinato motore, questo processo può mettere il propulsore a dura prova. La maggior parte dei costruttori limita la potenza dei propri motori per svariate ragioni. La più ovvia è che prima o poi lanceranno una versione rinnovata del veicolo o un nuovo modello con lo stesso motore, quindi si tengono un po’ di spazio di manovra per poter migliorare lo stesso propulsore sostanzialmente a costo zero.
Tuttavia, scegliendo il fai-da-te dopo aver visto un tutorial su YouTube, le possibilità che qualcosa vada storto sono molto alte. Se si decide di rimappare la centralina, la scelta più saggia è rivolgersi a un tuner professionista: qui si troveranno tecnici con grande esperienza sul campo e soluzioni software stabili e ampiamente utilizzate.
Un altro fattore importante da tenere in conto è che la rimappatura della centralina può far decadere la garanzia dell’auto. Ovviamente, la maggior parte delle volte il processo non è irreversibile e si può tornare alla versione originale della centralina, ma è probabile che i tecnici della concessionaria possano trovare taccia delle modifiche alla centralina.
Quanto costa rimappare la centralina?
Per fare una stima dei costi per rimappare la centralina è necessario valutare la quantità di programmazione e di test richiesta, il modello in questione e il tuner a cui ci si rivolge. In generale per modelli popolari possono bastare 300 euro mentre per preparazioni più complesse si possono arrivare a spendere anche 600 euro.